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I° EDIZIONE PREMIO VITTORIO MEZZOGIORNO
COMUNICATO STAMPA

Premio Vittorio Mezzogiorno ad Ascanio Celestini e Teresa Saponangelo
Napoli, 16 dicembre 2004, ore 20,30 Teatro Acacia.

Ascanio Celestini e Teresa Saponangelo sono i vincitori della prima edizione del Premio Vittorio Mezzogiorno, che si tiene nel decimo anniversario della scomparsa del popolare attore.
La consegna dei premi si svolgerà giovedì 16 dicembre, nel giorno della nascita di Vittorio Mezzogiorno, al teatro Acacia di Napoli.

Il Premio Vittorio Mezzogiorno – fortemente voluto dalla figlia Giovanna Mezzogiorno e da Teresa Armato, assessore al Turismo, Spettacolo e Cultura della Regione Campania – consiste nell’assegnazione della somma di 20.000 euro, interamente finanziata dalla Regione Campania.

I componenti della giuria del Premio, oltre a Giovanna Mezzogiorno e alla madre Cecilia Sacchi, sono l’attore e regista Toni Servillo, i registi Marco Tullio Giordana e Mario Martone, il critico teatrale Rodolfo Di Giammarco, il giornalista e regista Gianni Minà, gli sceneggiatori Filippo e Dino Gentili.

Ala serata di premiazione – promossa dall’Assessorato al Turismo, Spettacolo e Cultura della Regione Campania, in collaborazione con l’Associazione Culturale Mario Brancaccio e la Stella Film – parteciperanno oltre ai premiati, Giovanna Mezzogiorno, l’Ass. alla Cultura della Regione Campania Teresa Armato e i membri della giuria.

Dopo la cerimonia di consegna dei premi sarà proiettato il film “La caduta degli angeli ribelli” (1981), diretto da Marco Tullio Giordana e interpretato da Vittorio Mezzogiorno.

LE MOTIVAZIONI DELLA GIURIA

Teresa Saponagelo  http://www.teresasaponangelo.com/
Teresa ci appasiona da sempre per la sua capacità ad interpretare ruoli ogni volta diversi unendo alla forza e alla passionalità una preparazione tecnica di grande qualità, cosa rarissima da trovare nel panorama attoriale italiano.
Teresa Saponangelo è secondo noi l''attrice oggi più preparata ed in grado, grazie alla sua versalità, di interpretare ruoli brillanti o drammatici senza distinzione tra cinema e teatro.

Ascanio Celestini  http://www.ascaniocelestini.it/
Il suo lavoro è un esempio raro di serietà e profondità, incentrato su temi mai scontati, a volte scomodi, ai quali lui dedica una ricerca approfondita facendo del suo lavoro qualcosa di mai banale, di raffinato e prezioso.
Crediamo che Ascanio Celestini sia oggi la vera risposta ad un mondo superficiale e disinteressato, nel quale l''idea del mestiere dell''attore è raramente associata a lavoro e approfondimento, e al quale egli contrappone l''interessamento per tematiche forti accompagnato da un eccezionale talento d''attore di altissima qualità.

Saluto di Marco Tullio Giordana
Avrei voluto essere con voi per rivedere "La caduta degli angeli ribelli", ma sono gli ultimi giorni di riprese del film che sto girando ora (s''intitola "Quando sei nato non puoi più nasconderti") non mi riesce proprio di scappare a Napoli e ritagliarmi una piccola evasione…

Il film alla sua uscita scatenò polemiche a ripetizione. Eravamo nel pieno del terrorismo e "La caduta…" proponeva una lettura del fenomeno per l''epoca troppo scandalosa. Giudicherete voi. Sono legato a questo film da un rapporto complesso, di odio e amore; è l''unico dei miei film che qualche volta ho pensato di rigirare per correggere le imprecisioni… Allo stesso tempo sono affascinato dalla sua spericolata ingenuità, dall''irruenza formale, dal suo mettersi risolutamente sopra le righe.

Ma la vera ragione per cui questo film rimane il prediletto è la presenza di Vittorio Mezzogiorno. E'' un film che abbiamo progettato e costruito insieme, lavorandoci con la gioia e l''esuberanza di un''amicizia appena nata. E'' talmente intriso di uno stesso sentimento per la vita, la sensualità, l''amore, di una profonda nostalgia per Napoli e per il nostro Paese, che dovrebbe portare la nostra firma congiunta. Solo che il talento, la grazia, la tenerezza e l''energia, sono le sue. Gli errori invece sono tutti miei.
Marco Tullio Giordana

Un saluto da Gianni Minà  http://www.giannimina.it/
"Orgoglioso di essere fra coloro che nel nome di Vittorio Mezzogiorno segnalano futuri protagonisti della scena e del cinema, invio il mio abbraccio ai giovani attori premiati, scusandomi perchè, mentre a Napoli si dà corso a questo interessante evento, io sto tornando dall''America e quindi non posso essere presente. So comunque che l''esempio e il rigore di Vittorio Mezzogiorno ci hanno aiutato a fare delle buone scelte e ringrazio Giovanna per avermi coinvolto in questa operazione di pura fede nel teatro."
Gianni Minà

PREMI: A CELESTINI E SAPONANGELO IL ''VITTORIO MEZZOGIORNO''
(ANSA) - NAPOLI, 16 DIC - Con la rivelazione dei nomi dei due attori vincitori - Ascanio Celestini e Teresa Saponangelo - e'' stata presentata la prima edizione del premio internazionale ''Vittorio Mezzogiorno'', il riconoscimento intitolato all''attore italiano, istituito a dieci anni dalla sua scomparsa e destinato ai giovani talenti del mondo del cinema e teatro.
All''incontro erano presenti Giovanna Mezzogiorno, l''assessore Teresa Armato ed i due vincitori.
Voluto dalla figlia Giovanna, il premio ha messo in palio la somma di 20.000 euro finanziati dalla Regione Campania da dividere tra i due vincitori ''''per accrescere la loro cultura e professionalità''''.
Saponangelo ha esordito nel 1994 nel film Il Verificatore di Stefano Incerti per proseguire nel cinema con registi come Paolo e Vittorio Taviani e Sergio Rubini e nel teatro con Toni Servillo e Mario Martone. Nel 1998 la consegna del premio Sacher d''oro da'' inizio alla lunga serie di premi coronata quest''anno con il Premio Fice come migliore attrice e adesso il ''Vittorio Mezzogiorno''.
Il lavoro di Celestini e'' da sempre improntato alla ricerca e all''elaborazione di tematiche sociali legate alla storia recente ed all''immaginario collettivo. Tra i suoi lavori piu'' toccanti ''Fabbrica'' del 2002 che racconta cinquant''anni di storia operaia e ''Scemo di guerra'' il suo ultimo spettacolo che ha debuttato quest''anno alla Biennale di Venezia. Numerosi i premi ricevuti.
''''Sono particolarmente fiera - spiega Armato - che proprio il giorno in cui Vittorio Mezzogiorno avrebbe compiuto 63 anni, abbiamo tenuto fede alla promessa fatta un anno fa di istituire un premio a suo nome. Questo evento e'' importante perche'' non e'' solo commemorativo, ma aiuta concretamente chi ha le potenzialita'' per diventare un bravo attore''''.
Il lungo periodo di vuoto prima dell''istituzione del premio, e'' stato voluto dalla famiglia dell''attore ''''perche'' - come spiega Giovanna - e'' sbagliato fare le cose troppo a ridosso degli avvenimenti siano essi gioiosi o tristi. Il nostro intento e'' quello di costituire un riconoscimento che punti soprattutto sulla qualita'' e sulla bravura degli attori senza che sia troppo mediatico e sotto la luce dei riflettori. Teniamo ad un profilo discreto e che si incentra sul lavoro e professionalita'' degli attori puntando soprattutto sui giovani, specie se non sono personaggi popolari e conosciuti''''.
Qualita'', serieta'' e profondita'', sono i principali elementi valutativi presi in considerazione dalla giuria composta da personaggi quali Toni Servillo, Marco Tullio Giordana, Mario Martone, il critico teatrale Rodolfo di Giammarco, Gianni Mina'', gli sceneggiatori Filippo e Dino Gentili, oltre a Giovanna e sua madre Cecilia Sacchi. Secondo i desideri degli organizzatori il premio diventera'' un appuntamento stabile della citta'' ''''anche se - conclude - abbiamo avuto molte richieste per farlo a Roma, ma ci e'' sembrato giusto farlo nella citta¿ dove mio padre e'' cresciuto e che ha amato''''.
Vittorio Mezzogiorno nasce a Cercola, ma vive e studia a Napoli. Dopo brevi esperienza teatrali fa il grande passo recitando per due intere stagioni con Eduardo De Filippo. Solo molto tempo dopo la nascita di Giovanna, si trasferisce a Roma dove raccogliera'' i primi successi televisivi. (ANSA)

A Cristiana Capodondi e Davide Enia
IL PREMIO VITTORIO MEZZOGIORNO, II EDIZIONE

Premiazione - Cinema Academy Astra
Domenica 7 maggio 2006 ore 20,30 via Mezzocannone - Napoli

Sono Cristiana Capodondi, la protagonista di ''Notte prima degli esami'' e Davide Enia, autore e attore teatrale siciliano, i vincitori della II edizione del Premio Vittorio Mezzogiorno, dedicato alla memoria dell''attore napoletano scomparso 12 anni fa.
Lo hanno annunciato Giovanna Mezzogiorno e il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino in una conferenza stampa all''Hotel Vesuvio nel corso della quale la Mezzogiorno ha accettato di ricoprire il ruolo di ''madrina'' e testimonial della Film Commission Regione Campania.
''''Ne sono onorata - ha ringraziato la Mezzogiorno - so bene quanto sia importante questa attività per l''economia di una regione e quanto lavoro portino su un territorio film e fiction, non solo a noi attori ma alle tantissime professionalità che sono impegnate nelle produzioni''''.
Accanto alla Mezzogiorno ad annunciare i vincitori anche il presidente della Film Commission Luciano Stella e il regista Giuliano Montaldo, che diresse Vittorio Mezzogiorno ne ''Il giocattolo'' film per il quale il popolare attore vinse un Nastro d''argento e che verrà riproposto domani sera al cinema Astra, prima della consegna dei premi (ore 20,30).
Il premio che va ogni anno ad un attore e una attrice emergente del cinema e del teatro, è assegnato da una giuria presieduta da Giovanna Mezzogiorno e della quale fa parte la moglie di Mezzogiorno, Cecilia Sacchi, e gli sceneggiatori Dino e Filippo Gentili.
Cristiana Capotondi http://www.cristianacapotondi.com/ , si legge nella motivazione del premio “è una delle più significative attrici della nuova generazione, che ha saputo passare con agilità dalla televisione al cinema''''.
Davide Enia  http://www.davideenia.org/home.htm  “è un grande erede della nostra migliore tradizione orale. La leggerezza con la quale affronta i temi più tragici della nostra storia, fa di Enia il cantore per eccellenza dell''umile, che diventa nella magia della ricostruzione scenica il protagonista di una commuovente epopea del riscatto''''.

La premiazione è organizzata dalla Regione Campania e dalla Film Commission Regione Campania, che offre un premio di diecimila euro, in collaborazione con l''Universita'' degli Studi di Napoli Federico II e il Centro Sperimentale di
Cinematografia-Cineteca Nazionale. Presenterà la serata Patrizio Rispo.

A Federica Festa e Valerio Mastandrea il Premio Vittorio Mezzogiorno III edizione

Premio Speciale Vittorio Mezzogiorno a Michele Placido

Napoli 2 aprile 2007 - Sono Valerio Mastandrea e Federica Festa i vincitori della III edizione del Premio Vittorio Mezzogiorno, dedicato alla memoria del popolare attore napoletano scomparso 13 anni fa. La novità di questa edizione è il Premio Speciale che è stato assegnato all''attore e regista Michele Placido "per il contributo artistico dato al cinema italiano".
Lo ha annunciato a Napoli Giovanna Mezzogiorno che ha fortemente voluto questo premio nella città natale di suo padre.

Accanto alla Mezzogiorno ad annunciare i vincitori anche il presidente della Film Commission Luciano Stella, il direttore Maurizio Gemma e Gaetano Brancaccio presidente dell’ Associazione Culturale Circolo del cinema Mario Brancaccio.
Il premio che va ogni anno ad un attore e una attrice emergente del cinema e del teatro, è assegnato da una giuria presieduta da Giovanna Mezzogiorno e della quale fanno parte Cecilia Sacchi, e gli sceneggiatori Dino e Filippo Gentili.

Federica Festa http://www.federicafesta.it/ - si legge nella motivazione - è un’attrice plasmata nella migliore tradizione cabarettistica italiana, che ha saputo nel suo ultimo spettacolo affrontare in modo intelligente e profondo un tema spinoso e delicato come quello della scuola".
La motivazione di Valerio Mastandrea premia "un attore che, nonostante la sua brillante carriera, ha saputo reinventarsi ripartendo, quasi come un debuttante, da zero. Ritornato al teatro, nel suo ultimo spettacolo egli dimostra, infatti, la vitalità di chi sa che per definirsi attore bisogna avere il coraggio di rimettersi costantemente in gioco, in un rilancio ironico e partecipato della propria personalità.”

Il Premio Speciale assegnato quest''anno a Michele Placido è un''opera del maestro Lello Esposito  http://www.lelloesposito.com/
La premiazione si svolgerà al teatro Acacia, ore 20,30 e sarà condotta da Patrizio Rispo. Al termine della cerimonia sarà proiettato il film "Grido di Pietra" (1991) di Werner Herzog con Vittorio Mezzogiorno.

La manifestazione è organizzata dalla Regione Campania, che offre un premio di diecimila euro, attraverso la Film Commission Regione Campania, in collaborazione con l'' Associazione culturale Circoli del cinema Mario Brancaccio.

LE MOTIVAZIONI

A Federica Festa, un’attrice plasmata nella migliore tradizione cabarettistica italiana, che ha saputo nel suo ultimo spettacolo affrontare in modo intelligente e profondo un tema spinoso e delicato come quello della scuola. Mettendosi nei panni di una professoressa ‘superata’ dai tempi e retrocessa in graduatoria perché addormentatasi durante una lezione, Federica Festa intavola col pubblico trasformato in studenti, un dialogo diretto e sanamente provocatorio, mettendoci elegantemente di fronte alla nostra ‘ignoranza’ di ex alunni sempre sull’orlo di una profondissima crisi di identità culturale.”   “A Valerio Mastrandrea, un attore che, nonostante la sua brillante carriera, ha saputo reinventarsi ripartendo, quasi come un debuttante, da zero. Ritornato al teatro, nel suo ultimo spettacolo egli dimostra, infatti, la vitalità di chi sa che per definirsi attore bisogna avere il coraggio di rimettersi costantemente in gioco, in un rilancio ironico e partecipato della propria personalità.”

Premio Speciale Vittorio Mezzogiorno a Michele Placido

“Universalmente considerato uno dei massimi artisti del nostro cinema, Michele Placido ha dimostrato nella sua lunga carriera di attore, autore e regista, grandissime doti di narratore.
Nelle sue pellicole egli ha approfondito tematiche differenti, attraversato i secoli, toccato le coscienze affrontando storie di impegno civile, umano e sociale giocate sempre sul filo di una sensibilità intelligente e autenticamente partecipata. Il risultato è il mirabile impasto tra la Storia degli eventi che segnano le epoche, e quella delle vicende quotidiane, che nei suoi lavori si specchiano l’una nell’altra senza farci mai avvertire lo scarto tra ciò che viviamo e il suo significato ultimo. Instancabile esploratore, Michele Placido non si è mai accontentato dei risultati raggiunti, ma è sempre andato oltre, arricchendo ogni volta i nostri orizzonti umani e artistici di riflessioni essenziali; di nuove, esaltanti emozioni.”

Premio Vittorio Mezzogiorno
ad Arturo Cirillo e alla Compagnia Civica, Borgogni, Feliziani, De Suma, Romagnoli

Premio Speciale Vittorio Mezzogiorno
a Raffaele La Capria

Giffoni, 25 luglio 2009 –
Arturo Cirillo e La Compagnia Civica, Borgogni, Feliziani, De Suma, Romagnoli sono i vincitori del Premio Vittorio Mezzogiorno giunto quest’anno alla sua quarta edizione.

La giuria, presieduta da Giovanna Mezzogiorno, dalla madre Cecilia Sacchi e dagli sceneggiatori Dino e Filippo Gentili, ha espresso le seguenti motivazioni:
Ad Arturo Cirillo, uno dei più profondi, attenti e sensibili interpreti del teatro partenopeo il quale, partendo da una formazione classica, ha applicato il suo multiforme talento a testi classici (“Le intellettuali’ di Molière”), moderni e contemporanei (“Mettiteve a fa’ l’ammore con mme!” di Scarpetta, “La Piramide” di Copi, “Le cinque giornate di Jennifer” e “L’ereditiera” di Annibale Ruccello), rivissuti e proposti al pubblico con un piglio mai scontato e banale, illuminati da un’interpretazione attorale e registica sempre coraggiosa, potentemente emotiva e attualissima.

A Elena Borgogni, Oscar De Summa, Mirko Feliziani e Angelo Romagnoli i quali, nello spettacolo “Il Mercante di Venezia” di William Shakespeare, grazie alla magistrale regia di Massimiliano Civica, a un sicuro talento e a un impeccabile rigore recitativo, hanno saputo creare un effetto di rara, calibrata e misuratissima unità interpretativa.

I premi, che consistono in due somme in denaro di 5.000 euro ciascuno, saranno consegnati il 25 luglio da Giovanna Mezzogiorno sul palco dell’Arena Alberto Sordi della Cittadella del Cinema di Giffoni.

La stessa giuria ha inoltre assegnato il Premio Speciale Vittorio Mezzogiorno a Raffaele La Capria: Un grande intellettuale che, dai suoi esordi letterari (“Un giorno di impazienza”’ e “Ferito a morte”) e con la sua lunga attività di giornalista e sceneggiatore (“Mani sulla città” e “Uomini contro”) ha fatto di Napoli, sua città d’origine e set ideale delle sue opere, lo specchio fedele delle inquietudini della società italiana. Il suo pensiero lucido e il suo stile cristallino lo distinguono nel panorama nazionale consacrandolo come un maestro profondo e capace di parlare a tutti, anche alle nuove generazioni.
Ho conosciuto e apprezzato le qualità umane e artistiche di Vittorio Mezzogiorno e oggi mi sembra di ricevere questo premio direttamente dalle sue mani – ha commentato Raffaele La Capria alla notizia del riconoscimento -.  I premi alla carriera in generale fanno sentire a chi li riceve il peso degli anni che sono passati. Ma questo Premio Speciale Vittorio Mezzogiorno a me dedicato nella sua IV edizione mi ha fatto invece sentire più giovane perché mi viene da una giuria di giovani. La motivazione che lo accompagna è per me lusinghiera e sono grato e onorato di averlo ricevuto”.

Il Premio Speciale Vittorio Mezzogiorno consiste in un''opera dello scultore napoletano Lello Esposito http://www.lelloesposito.com/. Nella passata edizione è stato assegnato a Michele Placido.

Giunto alla IV edizione, il Premio Vittorio Mezzogiorno è stato fortemente voluto dalla figlia Giovanna che l’ha istituito nel 2004 a dieci anni dalla prematura scomparsa del padre. Il premio viene conferito all’attore, all’attrice o al regista emergenti con l’obiettivo di dare lustro e favorire il loro percorso lavorativo e artistico. Le edizioni precedenti sono state vinte da Ascanio Celestini, Teresa Saponangelo, Cristiana Capotondi, Davide Enia, Valerio Mastandrea e Federica Festa.

Sono contenta che il Premio Vittorio Mezzogiorno sia ospitato dal Giffoni Film Festival – dichiara l’attrice Giovanna Mezzogiorno - , e questo per le caratteristiche essenziali del Festival che ben si sposano con la filosofia del premio dedicato a mio padre: la capacità di vedere la realtà con occhi puliti e sensibilità limpida, come ha detto del Festival Meryl Streep. I ragazzi della giuria vivono i film senza pregiudizi, senza finzioni. Il loro è uno sguardo puro che porta in sé il germe di un desiderio profondo: cambiare il mondo in meglio. Un sogno, un’utopia forse, ma fondamentale per chi non si limita a vivere la realtà ma la vorrebbe migliore di quella che è. Per farlo bisogna saper andare controcorrente, come Claudio Gubitosi che, proprio negli anni ’70, ha avuto l’idea di creare un Festival di cinema per ragazzi. Per questo sono convinta che il Premio Vittorio Mezzogiorno e il Giffoni Film Festival faranno un bel pezzo di strada insieme”.

Arturo Cirillo (Attore regista)

Arturo Cirillo nasce a Castellammare di Stabia nel 1968, ma sin da subito vive a Napoli. Ha studiato danza classica e contemporanea. Dopo essersi diplomato come attore all''Accademia Nazionale d''Arte Drammatica “S.D’Amico” di Roma, recita per dieci anni nella compagnia di Carlo Cecchi partecipando a molti spettacoli, tra cui:Leonce e Lena di Georg Buchner, Finale  di partita di Beckett, Amleto e Misura per misura di Shakespeare,  Sik Sik l’artefice magico di Eduardo De Filippo.

Successivamente inizia la sua attività di regista.

Con il C.R.T. di Milano mette in scena testi di  Lars Norèn (La notte è madre del giorno), e di Israel Horovitz (Il bacio della vedova).

Con il Teatro Stabile di Napoli, oltre ad un testo di Copi (La piramide), presenta all’interno del Napoli Teatro Festival Italia un lavoro di Tiziano Scarpa (L’inseguitore).

Con il Nuovo Teatro Nuovo di Napoli realizza la maggior parte dei suoi spettacoli, su testi di  Eduardo Scarpetta (Mettiteve ‘a fà l’ammore cu me!) Annibale Ruccello (L’ereditiera e Le cinque rose di Jennifer),  Moliére (Le intellettuali),  Antonio Petito (Don Fausto).

Nel 2008 al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia cura la regia dell’opera lirica L’Alidoro, di Leo e Federico, con l’orchestra della Pietà dei Turchini diretta da Antonio Florio.

Il suo ultimo lavoro è “Fatto di cronaca di Raffaele Viviani a Scampia” prodotto dal progetto Punta Corsara per il Napoli Teatro Festival Italia.

Prossimamente debutterà con un Otello di Shakespeare, in una nuova traduzione di Patrizia Cavalli, che girerà l’Italia nella stagione 2009-2010.

Ha ricevuto vari premi, tra cui: Lo straniero, Coppola Prati, Premio Nazionale della critica, Premio Hystrio e Premio Ubu (2004 e 2006).

E’ di recente pubblicazione un libro di Andrea Porcheddu sul suo teatro dal titolo Il falso e il vero (Ed. Titivillus, Pisa).

COMPAGNIA CIVICA-BORGOGNI-FELIZIANI-DE SUMMA-ROMAGNOLI

Come nel teatro all’antica italiana, il nome della nostra compagnia è composto dal semplice elenco dei componenti della “ditta”. 5 persone con formazione, provenienza geografica ed esperienze diverse ed eterogenee. Ci sono un pugliese trapiantato a Bologna, un romano trapiantato a Siena, un ascolano trapiantato a Roma, un reatino trapiantato a Genova, e una torinese che insiste a vivere a Torino.

Il regista Massimiliano Civica, trentacinquenne, ha studiato regia presso l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’amico”, dalla quale si pregia di essere stato diplomato con il voto più basso di tutta la storia dell’Istituto: 6 e mezzo. I suoi spettacoli sono stati ospitati nei teatri e nei festival italiani più importanti, nel 2007 ha ricevuto il premio Lo Straniero (assegnato dall’omonima rivista diretta da Goffredo Fofi) e il premio Hystrio-Associazione Nazionale Critici teatrali per l’insieme della sua attività teatrale. Nel 2008 per lo spettacolo “Il Mercante di Venezia” vince il Premio Ubu per la regia. Dal 2007 è direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova, diventando così il più giovane direttore di un Teatro Stabile Privato in Italia.

Mirko Feliziani, trentacinquenne, è attore, autore e regista. Ha studiato presso il CUT di Perugia e presso l’Accademia Silvio D’Amico di Roma - dove era in classe con Massimiliano Civica -;  ha lavorato, tra gli altri, con Jerzy Stur, Luca Ronconi e in TV con Cinzia Th Torrini. Il suo spettacolo “Melò” di cui è autore, regista e attore, è prodotto dal Teatro Argentina e sarò ospitato al Teatro India di Roma nella prossima Stagione. Ha conosciuto Angelo e Oscar  al Festival Armunia di Massimo Paganelli.

Oscar De Summa, trentasettenne, è attore autore e regista. Ha studiato presso Il Laboratorio Nove del Teatro della Limonaia e con Claudio Morganti. Il suo testo “Selfportrait” è stato inserito nel libro Senza Corpo – voci della nuova drammaturgia italiana – curato da Debora Pietrobono e edito dalla Minimum Fax. Il suo spettacolo “Amleto a pranzo e a cena”, prodotto dall’ERT e di cui è regista e attore, è attualmente in tournée in giro per l’Italia. Ha conosciuto Mirko, Massimiliano e Angelo al Festival Armunia di Massimo Paganelli.

Angelo Romagnoli, trentottenne, è attore, regista, organizzatore teatrale. Ha studiato con Claudio Morganti, Jerzy Stur e Virginio Liberti. E’ direttore artistico del festival teatrale Voci di Fonte di Siena. Al momento è preso da un raptus recitativo: è in giro come attore con 5 diversi spettacoli, due prodotti dallo Stabile di Parma, uno dallo Stabile dell’Emilia Romagna, uno dal Festival Voci di Siena e uno dal Festival Armunia. Ha conosciuto Mirko, Massimiliano e Oscar al Festival Armunia di Massimo Paganelli.

Elena Borgogni, ventiquattrenne, non ha mai fatto niente in teatro prima del “Mercante di Venezia”. Visto che al suo primo spettacolo in assoluto è entrata nella terzina finale del Premio Ubu come miglior attrice giovane, ha deciso di continuare. Mentre provava il “Mercante”, unendo l’utile al dilettevole,  si è laureata in Comunicazione Internazionale all’Università di Torino con una tesi dal titolo “Dalla parte dell’attore: Il Mercante di Venezia secondo Massimiliano Civica”. Non ha conosciuto gli altri componenti della compagnia al Festival Armunia di Massimo Paganelli, ma a pochi kilometri da lì, a Pontedera.

La compagnia ha messo in scena per intero il “Mercante di Venezia” di Shakespeare utilizzando 4 sedie, 4 maschere e 2 corone di cartone, fedele alla convinzione che la cosa più importante sono gli attori, e che per poter esistere il Teatro può rinunciare a tutto, anche al regista, ma non agli attori.

Un grazie a Massimo Paganelli direttore del Festival Armunia per averci fatto incontrare.

Premio Vittorio Mezzogiorno a Lucia Mascino e La Compagnia Teatro di Legno
A Gianni Minà Il Premio Speciale

Giffoni, 22 luglio 2010.
Giunto alla quinta edizione, Il Premio Vittorio Mezzogiorno, sarà consegnato da Giovanna Mezzogiorno a Lucia Mascino http://www.luciamascino.com/ e La Compagnia Teatro di Legno  http://www.teatrodilegno.blogspot.com/  durante la serata del 25 luglio presso l’Arena Alberto Sordi della Cittadella del Giffoni Film Festival che quest’anno festeggia la 40esima edizione.

Il riconoscimento, fortemente voluto dalla figlia Giovanna, è stato istituito nel 2004 a dieci anni dalla prematura scomparsa del padre e viene conferito all’attore,  all’attrice o alla compagnia teatrale emergente con l’obiettivo di favorirne il personale percorso formativo e lavorativo. I premi consistono in due somme in denaro di 5.000 euro ciascuno.

La giuria presieduta da Giovanna Mezzogiorno, dalla madre Cecilia Sacchi e dagli sceneggiatori Dino e Filippo Gentili ha espresso le seguenti motivazioni:

A Lucia Mascino, giovane attrice che si è contraddistinta negli ultimi anni a teatro recitando  con registi del calibro di Filippo Timi, Valerio Binasco, Giorgio Barberio Corsetti; al cinema con "Un altro pianeta", opera prima di Stefano Tummolini acclamata al Festival di Venezia e al Sundance festival, e in numerose serie televisive. Ogni volta Lucia ha saputo far vivere i personaggi interpretati con una tecnica straordinaria, una toccante resa emotiva e una versatilità fuori del comune.
Alla Compagnia Teatro di Legno che, dal 2003 quando fu fondata da Luigi Imperato e Silvana Pirone, ha dato vita a spettacoli magnifici nel segno di un teatro coraggioso e innovativo, svolto in luoghi canonici e non, di una drammaturgia originale ma in un costante dialogo con la tradizione, facendo leva su attori provenienti da esperienze diverse ma impeccabilmente amalgamate.

Il Premio Speciale Vittorio Mezzogiorno, che consiste in un''opera dello scultore napoletano Lello Esposito  http://www.lelloesposito.com/ , è stato assegnato a Gianni Minà  http://www.giannimina.it/  .

Autore televisivo, conduttore, intervistatore, giornalista, scrittore, regista, saggista, curatore editoriale, non c’è campo della comunicazione che Gianni Minà non abbia frequentato, animato e rinnovato nei cinquant’anni della sua straordinaria carriera. Così come vasti e trasversali per generi, aree geografiche ed epoche storiche, sono stati i temi toccati dalla sua penna e dalla sua parola: dallo sport alla musica, dalla politica alla società, in uno sguardo che ha saputo abbracciare il mondo, a cominciare dalla sua amata America Latina. Minà è rimasto sempre se stesso: umano, curioso e libero. Col suo sorriso inconfondibile, con la sua capacità di sentirsi dovunque a casa,  ha saputo rendere “normali” fatti e personaggi che non lo erano. E farli arrivare a tutti noi con una semplicità che nasconde un grande scavo, una grande erudizione e che è il tocco dei maestri.

Le edizioni precedenti del Premio Vittorio Mezzogiorno è stato vinto da: Ascanio Celestini, Teresa Saponangelo, Cristiana Capotondi, Davide Enia, Valerio Mastandrea, Federica Festa, Arturo Cirillo, Elena Borgogni, Oscar De Summa, Mirko Feliziani e Angelo Romagnoli.
Il Premio Speciale è stato assegnato a Michele Placido e a Raffaele La Capria.