L'Ultimo Pulcinella

Compagnia Italiana , Faro Film, Rai Cinema
presentano

un film di
MAURIZIO SCAPARRO

con
MASSIMO RANIERI

L’ULTIMO PULCINELLA

  • ADRIANA ASTI
  • JEAN SOREL
  • VALERIA CAVALLI
  • DOMENICO BALSAMO
  • CARLA FERRARO
  • MARGOT DUFRENE
  • GEORGES CORRAFACE

con la partecipazione straordinaria di
ANTONIO CASAGRANDE

Soggetto e Sceneggiatura
Rafael Azcona, Diego De Silva, Maurizio Scaparro

Musiche
Mauro Pagani

Distribuzione
Bolero Film

Distribuzione Internazionale
Rai Trade

 

Con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Generale per il Cinema
Progetti Speciali 2007

Cast Tecnico

Regia: Maurizio Scaparro

Soggetto e Sceneggiatura: Rafael Azcona, Diego De Silva, Maurizio Scaparro.

Scenografia: Giantito Burchiellaro

Arredo: Stefania Maggio

Costumi: Gianni Addante

Aiuti Regia: Ferdinando Ceriani, Luca Pedrini

Suono: Mario Iaquone

Direttore della Fotografia: Roberto Meddi (A.I.C. Imago)

Montaggio: Luca Gianfrancesco

Musiche: Mauro Pagani

Edizioni Musicali MACU’

Organizzatore Generale: Antonella Viscardi

Prodotto da: Maria Bellini e Giorgio Magliulo

Una Produzione: Compagnia Italiana - Faro Film - Rai Cinema

Distribuzione: Bolero Film

Distribuzione Internazionale: Rai Trade

Cast Artistico

Michelangelo Massimo Ranieri

Marie Adriana Asti

Jean Paul  Jean Sorel

Paola Valeria Cavalli

Francesco Domenico Balsamo

Cecilia Carla Ferraro

Faiza Margot Dufrene

Commissario di Polizia Georges Corraface

Proprietario teatro Antonio Casagrande

L’ultimo Pulcinella, il film diretto da Maurizio Scaparro, protagonista Massimo Ranieri, girato fra Napoli e Parigi, ripercorre il viaggio di un attore napoletano, Michelangelo (Massimo Ranieri) che rassegnatamente recita e canta a Napoli il suo Pulcinella dove può e che, improvvisamente, è costretto a  lasciare Napoli per Parigi dopo che la sua ex moglie (Valeria Cavalli) gli ha rivelato che suo figlio Francesco (Domenico Balsamo) è scappato nelle banlieues parigine da una sua amica, Cecilia (Carla Ferraro), per avere assistito a un omicidio di camorra. A Parigi Michelangelo ritrova un suo vecchio amico professore della Sorbona (Jean Sorel) e la sua assistente Faiza (Margot Dufrene) che lo aiutano a riconquistare la fiducia del figlio, ma soprattutto conosce Marie (Adriana Asti) ex attrice di varietà senza età, rinchiusa in un vecchio e cadente teatro nelle banlieues di cui è proprietaria e ormai custode. Tutti insieme e con l’aiuto di Cecilia, che ha una particolare influenza politica su molti giovani del quartiere (maghrebini, francesi, italiani), decidono di realizzare un sogno che fu già di tanti italiani del passato, “les italiens”: riscoprire il teatro e mettere in scena uno spettacolo ispirato a un soggetto inedito di Roberto Rossellini su Pulcinella. Malgrado le difficoltà di vita del quartiere e le tensioni crescenti con la polizia Michelangelo cercherà di creare uno spazio dove possa essere nuovamente riconosciuta la dignità e l’utilità dell’artista; a Parigi a Napoli, in Europa oggi.

L’ultimo Pulcinella, il film diretto da Maurizio Scaparro, protagonista Massimo Ranieri, girato fra Napoli e Parigi, ripercorre il viaggio di un attore napoletano, Michelangelo (Massimo Ranieri) che rassegnatamente recita e canta a Napoli il suo Pulcinella dove può e che, improvvisamente, è costretto a  lasciare Napoli per Parigi dopo che la sua ex moglie (Valeria Cavalli) gli ha rivelato che suo figlio Francesco (Domenico Balsamo) è scappato nelle banlieues parigine da una sua amica, Cecilia (Carla Ferraro), per avere assistito a un omicidio di camorra. A Parigi Michelangelo ritrova un suo vecchio amico professore della Sorbona (Jean Sorel) e la sua assistente Faiza (Margot Dufrene) che lo aiutano a riconquistare la fiducia del figlio, ma soprattutto conosce Marie (Adriana Asti) ex attrice di varietà senza età, rinchiusa in un vecchio e cadente teatro nelle banlieues di cui è proprietaria e ormai custode. Tutti insieme e con l’aiuto di Cecilia, che ha una particolare influenza politica su molti giovani del quartiere (maghrebini, francesi, italiani), decidono di realizzare un sogno che fu già di tanti italiani del passato, “les italiens”: riscoprire il teatro e mettere in scena uno spettacolo ispirato a un soggetto inedito di Roberto Rossellini su Pulcinella. Malgrado le difficoltà di vita del quartiere e le tensioni crescenti con la polizia Michelangelo cercherà di creare uno spazio dove possa essere nuovamente riconosciuta la dignità e l’utilità dell’artista; a Parigi a Napoli, in Europa oggi.

MAURIZIO SCAPARRO (regia, soggetto e sceneggiatura)

Attuale Direttore della Biennale Teatro di Venezia

A lui si deve la regia di spettacoli e di eventi di grande importanza per il teatro europeo come l’ideazione del Carnevale del Teatro a Venezia e la co-direzione a Parigi, a fianco di Giorgio Streheler, del Théâtre de l’Europe.
Fra gli spettacoli ricordiamo, in particolare, la Venexiana di un anonimo cinquecentesco con tre edizioni diverse di cui l’ultima in lingua francese nel 2000 a Parigi con Claudia Cardinale che per la prima volta affronta il palcoscenico, una innovativa versione dell’Amleto, la Medea di Corrado Alvaro con la straordinaria interpretazione in lingua italiana di Irene Papas, la prima mondiale de La vera storia di Luciano Berio a La Scala di Milano e poi ancora il Galileo di Berthold Brecht, Memorie di Adriano tratto dal romanzo di Marguerite Yourcenar e, naturalmente, il Pulcinella con protagonista Massimo Ranieri, nella edizione teatrale liberamente ispirata ad un soggetto inedito di Roberto Rossellini che verrà rappresentata negli anni 90 a Broadway e, per diversi anni, in Italia e in Europa.
L’attenzione creativa per il linguaggio cinematografico nasce in Scaparro fin dal 1983 quando, direttore del Teatro di Roma, crea un grande progetto con tre versioni autonome (teatro, cinema, televisione) dal Don Chisciotte di Cervantes. Nello stesso anno il film viene presentato in prima assoluta negli Stati Uniti al Film Festival di San Francisco e, successivamente a Los Angeles contemporaneamente allo spettacolo teatrale.
In seguito lo spettacolo teatrale e il film vengono presentati Italia e in Europa e, l’edizione televisiva in tre puntate viene proposta prima in Italia e poi in diversi canali televisivi in tutto il mondo.
Negli anni successivi Scaparro realizza film liberamente tratti dai suoi spettacoli teatrali come nel 2000 Amerika di Franz Kafka con l’Istituto Luce, con la fotografia di Ennio Guarnieri o come Mémoires di Goldoni.
Nel 2008, infine, realizza il film L’ultimo Pulcinella con Massimo Ranieri protagonista che, pur ispirato alla maschera napoletana, è un soggetto cinematografico autonomo (scritto con Rafael Azcona e Diego De Silva) ambientato nei nostri giorni e girato fra Napoli e la banlieue di Parigi e dedicato ai giovani delle tante periferie del mondo e alla necessità di non dimenticare, anche attraverso il teatro la forza dei sentimenti e della fantasia.

MASSIMO RANIERI (Michelangelo)
È fra i più popolari attori e cantanti del teatro italiano protagonista di spettacoli di grande rilievo artistico come Napoli chi resta e chi parte di Raffaele Viviani con la regia di Patroni Griffi, con L’anima buona di Sezuan di Bertold Brecht e l’Isola degli Schiavi con la regia di Giorgio Streheler, l’edizione italiana di Barnum e, in collaborazione con Maurizio Scaparro, Liolà di Pirandello, Le mille e una notte. E l’assidua collaborazione con Scaparro continua proprio con Pulcinella, tratto da un soggetto inedito di Roberto Rossellini.
Straordinario successo accompagna da anni i suoi recital di canzoni italiane e napoletane.
È autore di regie liriche e dell’ultimo suo spettacolo di canzoni che da due anni registra un eccezionale successo di pubblico.
Per il cinema è stato già da giovane straordinario interprete di Metello per la regia di Mauro Bolognini e, successivamente, Bubu sempre con la regia di Bolognini, prima di essere assorbito completamente dalla sua attività di cantante e attore di teatro.
Recentemente Ranieri è tornato al cinema con Claude Lelouch che lo chiama ad interpretare come protagonista un artista di strada italiano nel film Le genre Humain.
Nel 2008 Maurizio Scaparro lo chiama ad interpretare come protagonista L'Ultimo Pulcinella che viene presentato con successo alla Festa del Cinema di Roma.
Il film è una palese metafora del mestiere dell’attore inserito nell’ambito di vari temi come lo scontro generazionale fra padri e figli, gli incontri-scontri fra etnie diverse sullo sfondo di banlieue desolate, luoghi deputati ad accogliere falliti e disperati.
Sito web: http://www.massimoranieri.it/

ADRIANA ASTI (Marie)
Nel corso della sua carriera teatrale, è stata diretta da Strehler, Visconti, Ronconi, Missiroli, Patroni Griffi, De Bosio, Squarzina, Pizzi, Harold Pinter, Susan Sontag, Alfredo Arias e da molti altri registi, interpretando con riconosciuta maestria grandi personaggi del teatro classico e moderno.
Ha ispirato autori come la Ginzburg, Siciliano, Patroni Griffi, Cesare Musatti e Franca Valeri, che hanno creato per lei indimenticabili protagoniste per le nostre “scene”.
Da qualche anno recita anche in lingua francese ed è riuscita a far conoscere, con grande successo, alcune delle sue eroine, sui palcoscenici di Parigi.
Ha scritto due commedie, Caro Professore e Alcool, rappresentate per più di 200 repliche.
Ha partecipato ad oltre 60 film diretta, tra gli altri, da Visconti, De Sica, Pasolini, Bertolucci, Bolognini, Brass, Giordana e Bunuel.
Stramilano, nostalgia in musica della sua città, e Ja das Meer ist blau, poesie e canzoni di Brecht e Weill, spettacoli da lei ideati, la vedono nella sua nuova veste di attrice e cantante.
Per le sue interpretazioni ha ottenuto il Premio Ennio Flaiano, tre Maschere d’oro, quattro Nastri d’argento, il David di Donatello, la Grolla d’oro, il Premio De Sica e il Ciak d’oro.
Recentemente, al Grand Theatre du Luxembourg, diretta da Robert Wilson, ha interpretato, in lingua francese, il personaggio di Winnie in Oh les beaux jours (Giorni Felici) di Samuel Beckett.

JEAN SOREL (Jean Paul)
Nato a Marsiglia. Nel 1959 il regista Michel Gast lo nota in uno spettacolo teatrale e lo scrittura per un ruolo secondario in J’irai cracher sur vos tombes.
 Il vero debutto cinematografico è però, lo stesso anno, con Les Lionceaux di Jacques Bourdon, che gli apre la strada del successo.
Sorel lavora con registi del calibro di Luis Buñuel (Bella di giorno) e Sidney Lumet (Vu du pont). Prosegue la sua carriera in patria, recitando, tra i tanti, in film di Claude Autant-Lara (Vive Henry IV…vive l’amour), di Yves Allégret (Germinal), di Julien Duvivier (Chair de poule), di Benoît Jacquot (Les enfant du placard), di André Téchiné (Les soeurs Bronte), di J oël Farges (Aimée), di Eduardo De Gregorio (Aspern). Instaura un legame privilegiato con l’Italia, dove lavorerà continuativamente. Ottiene ruoli importanti nei film di cineasti come: Alberto Lattuada (Dolci Inganni), Mauro Bolognini (La Giornata balorda, Le Bambole, Le Fate), Dino Risi (L’Ombrellone), Carlo Lizzani (L’Oro di Roma), Franco Brusati (Il Disordine), Nanni Loy (Le Quattro giornate di Napoli, Made in Italy), Damiano Damiani (Una Ragazza piuttosto complicata). Sarà Luchino Visconti, a consacrare il suo nome nel firmamento del cinema, legandolo all’interpretazione del fratello incestuoso in Vaghe stelle dell’orsa (1964).
 Negli anni ottanta inizia a dedicarsi quasi esclusivamente alla televisione, recitando in film per la tv e miniserie. Vive a Parigi con la moglie, l’attrice italiana Anna Maria Ferrero, che ha sposato nel 1962.

VALERIA CAVALLI (Paola)
Nata a Torino. Ha esordito proprio accanto a Massimo Ranieri nella serie tv All’ombra della Grande Quercia di Alfredo Giannetti. Da allora l’attrice ha dimostrato di sapersi calare con destrezza in un’infinità di ruoli diversi e al servizio delle pellicole più disparate. Dopo la commedia Giochi d'estate di Burno Cortini e la serie tv E’ Proibito Ballare ideata da Pupi Avati e diretta da Fabrizio Costa, nel 1990 viene scelta da Giuseppe Tornatore per il ruolo di Tosca accanto a Marcello Mastroianni in Stanno tutti bene.
Nel 1993 vince la Grolla d’Oro come Migliore Attrice per Mario, Maria e Mario di Ettore Scola al Premio Saint-Vincent per il Cinema.
La sua poliedricità la porta a lavorare anche all’estero: è la protagonista femminile di Blood and Dust di Jim Goddard e di Vivre Vite di Stéphane Kappès, Roger Vadim la dirige in Safari, è La Femme nel film francese C'est jamais loin di Alain Centonze, interpreta Asenath nell’adattamento televisivo del biblico Joseph diretta da Roger Young che vede nel cast Ben Kingsley e Martin Landau, recita al fianco di Mickey Rourke e Jean-Claude Van Damme nel film d’azione di Tsui Hark Double Team, è Dona Saint Denis ne L’innocenza del peccato di Claude Chabrol e Aconia Minor nell’ultima stagione della fortunatissima serie francese Kaamelott.
In televisione la troviamo a fianco di John Voight in Papa Goivanni Paolo II, nei panni di Isabella Di Rottenburg nella miniserie La Freccia Nera, o ancora in quelli Elisabetta Sant’Andrea in Zodiaco di Eros Puglielli.

DOMENICO BALSAMO (Francesco)
Nato a Napoli nel 1982, laureato in architettura, coltiva parallelamente due grandi passioni, la pittura e la recitazione a cui si dedica fin da piccolo. Nel 2001, dopo il ruolo del giovane tormentato Oreste nel film Luna Rossa del regista Antonio Capuano, in Concorso alla 58° Mostra Internazionale d’Arte Cinematograica di Venezia, prende il via la sua carriera di attore. Inquietante nel ruolo di Alessandro in Pater Familias del regista Francesco Patierno, premiato dalla critica al Festival del Cinema di Berlino nel 2003; fragile nel ruolo di Guido Jannone in Salvo d’Acquisto per la regia di Alberto Sironi; viscido e doppiogiochista nel difficile e singolare ruolo di Tavarelli, prima voce Bianca della cappella Sistina, nella miniserie Il sangue e la rosa del regista Salvatore Samperi. In teatro ha lavorato in varie pieces teatrali per la regia di Mario Gelardi. Di recente ha interpretato, per la televisione, il fiabesco ruolo dell’assassino di Pinocchio nell’omonima miniserie internazionale accanto ad attori come Bob Hoskins e Joss Ackland.

CARLA FERRARO (Cecilia)
Nasce a Napoli dove comincia giovanissima ad avvicinarsi al teatro. Ha la fortuna di incontrare nei suoi primi percorsi artistici l’attore ed autore Enzo Moscato ricoprendo, appena diciottenne, il ruolo di Lulù 1 nel suo Trianon ed avvicinando così da subito i più alti livelli della drammaturgia contemporanea italiana. Si trasferisce poi a Roma dove si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Suo maestro durante l’intero triennio, è Lorenzo Salveti, noto regista della scena teatrale italiana, che la vuole con sè per numerosi progetti negli oltre dieci anni successivi, offrendole ruoli tra i più disparati tra i quali la signora Sirelli nel Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, al fianco di Gigi Angelillo, Ludovica Modugno e Ugo Gregoretti, che la vorrà a sua volta con sé in alcuni dei suoi successivi lavori; poi la signora ne Le Serve di Jean Genet; la Corifea nell’Ecuba interpretata da Valeria Moriconi per il Teatro Greco di Siracusa; Calibano ne La Tempesta di William Shakespeare; Stella in Un tram che si chiama desiderio, con Paola Quattrini e Enrico Lo Verso. Si tratta di una parte rappresentativa, ma non eusastiva della sua attività teatrale, alla quale da sempre affianca impegni radiofonici, televisivi, cinematografici, e di doppiaggio. Ancora calcando i più prestigiosi palcoscenici italiani ed europei, spazia dal teatro – danza, sotto la guida di Giancarlo Sepe, a spettacoli – concerto tratti dal repertorio del poeta napoletano Raffaerle Viviani, avendo così l’occasione di riavvicinarsi alle sue origini, e di sfruttare la propria preparazione canora. Questo percorso la porterà presto ad essere scelta da Maurizio Scaparro per lo spettacolo Don Giovanni, raccontato e cantato dai comici dell’arte, dove, al fianco di Peppe Barra si troverà ad interpretare il ruolo di Pimpinella ed a cantare brani composti da Nicola Piovani e Germano Mazzocchetti, sotto la loro diretta guida. In questa stagione è protagonista, con Massimo Wertmuller e diretta da Ferdinando Ceriani, di Salonicco 43, che dopo il debutto di Tel Aviv, avrà la sua prima italiana alla Biennale Teatro di Venezia 2008.

MARGOT DUFRENE (Faiza)
Nata il 16 aprile 1988, Margot trascorre la sua infanzia a Grambois, piccolo villaggio in Provenza, nel Sud della Francia. Fin dall’età di 12 anni, affascinata dal mestiere dell’attore, comincia a segiure dei corsi di teatro. Appena ottenuta la maturità, a 17 anni, inseguendo il suo sogno Margot lascia la Provenza per entrare alla Scuola D’Arte Drammatica Eva Saint Paul a Parigi. Benché giovanissima, la rete televisiva nazionale France 2 l’ha ingaggiata come dalogue Coach dell’attrice Tadrina Hoking. Durante un’audizione nella sua Scuola, Margot viene notata e scelta da Maurizio Scaparro per il ruolo di Faiza, che segna il suo esordio sul grande schermo

GEORGES CORRAFACE (Commissario di Polizia)
Nato a Parigi nel 1952 da genitori greci. Ha studiato recitazione con vari maestri, tra cui Antoine Vitez al Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique de Paris.
Ha recitato in due spettacoli con la Comédie-Française. Nella controversa pièce di Fernando Arrabal Sur le fil al Festival di Avignone, e nella versione flamenco di Nozze di Sangue di Federico Garcia Lorca. Ha lavorato con Peter Brook in La Tempesta di Shakespeare (Premio Molière per il migliore spettacolo del 1991) e in Le Mahabharata, adattato da Jean-Claude Carrière, indimenticabile spettacolo, con un cast internazionale, recitato in francese e in inglese nella tournée europea e mondiale tra il 1984 e il 1989. Parla correntemente inglese, francese, greco e spagnolo e ha recitato in varie lingue straniere, fra cui il tedesco, e persino con gli accenti specifici dei personaggi da lui interpretati. Ha partecipato a numerosi film in lingua inglese, tra i quali: Escape from Los Angeles di John Carpenter, Cristoforo Colombo-La scoperta di John Glenn con Marlon Brando, Not Without My Daughter regia di Brian Gilbert con Sally Fields, Impromptu regia di James Lepine con Judy Davis, Emma Thompson e Hugh Grant, Minotauro regia di Jonathan Tumaz e The Mahabharata di Peter Brook con Vittorio Mezzogiorno. È stato proprio con questo ultimo film, divenuto punto di riferimento per i cinefili, che ha iniziato la sua carriera cinematografica. In Francia, ha recitato in film d’autore come: Vive la mariée et la libération du Kurdistan di Hiner Saleen, Préférence di Grégoire Delacourt con Anna Galiena, C'est la tangente que je préfère di Charlotte Silvera, Stand-By di Roch Stéphanik.
In Spagna, è stato La Passione Turca di Vicente Arranda che lo ha reso famoso, seguito da Meurt ma vie di Mar Taragona, da Km. 0 di Juan Luis Iborra e Yolanda Garcia Serrano e da Reflejos di Miguel Angel Vivas. In Grecia è stato Quatuor en 4 Mouvements di Lucia Rikaki e Peppermint di Kostas Kapakas a renderlo famoso, nonché i due film di Andreas Pantzis: I Sfagi tou kokora (La Strage del gallo) che ha vinto premi in numerosi festival di cinema fra cui quello di Salonicco come Migliore Attore, e To Tama per il quale ha ricevuto il premio come Migliore Attore greco per il 2001. Nel 2003, ha riscosso un enorme successo popolare con il film Touch of Spice, tuttora record assoluto del box office greco. In Inghilterra, ha girato alcuni film per la BBC, fra cui Bambino Mio con Julie Walters e Le Rouge et Le Noir con Ewan McGregor, e nella serie poliziesca L’Ispettore Morse.
Per la televisione ha lavorato, tra l’altro, in Le Avventure del Giovane Indiana Jones di George Lucas, diretto da Mike Newell, Le Château des Oliviers con Brigitte Fossey, Tramontane con Alexandra Vandernoot, La Bicicletta Blu con Laetitia Casta, L'Emmerdeuse con Marie-Anne Chazel, e ha interpretato il protagonista della fortunata serie Alex Santana, il Negoziatore.
Tra le curiosità: dopo molti provini, David Lean lo aveva scelto per interpretare il ruolo da protagonista in Nostromo, dal romanzo di Joseph Conrad, progetto non portato a termine. Questo film, inizialmente prodotto da Steven Spielberg, in cantiere per quattro anni, ha dato a Georges il privilegio di incontrare più volte David Lean e lo sceneggiatore Robert Bolt durante indimenticabili sedute di lavoro. Dal 2005 è presidente dell’International Film Festival Thessaloniki (Salonicco, Grecia). Sito web: http://www.corraface.net/

ANTONIO CASAGRANDE (Proprietario teatro)
Nato a Napoli nel febbraio del 1931. Si diploma in canto e pianoforte al Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli. Debutta come cantante lirico (voce basso comico) al teatro Nuovo di Milano. Dopo qualche anno, si presenta all’ex Teatro S. Erasmo di Napoli, dove il regista Franco Enriquez cercava un attore che sapesse cantare. Viene scritturato al S. Erasmo dove rimane per nove mesi. Quando Eduardo De Filippo bandisce un concorso per giovani attori, si propone a lui e lo vince. Resta per anni nella Compagnia di Eduardo e partecipa a tutte le commedie e a tutte le registrazioni televisive.
Personaggi da ricordare: Settebellizze in Napoli milionaria, l’idraulico in Filomena Marturano, il poeta Strada in Ditegli sempre sì e in tante altre commedie. Debutta nel cinema con La ragazza del bersagliere per la regia di Blasetti, cui seguono altri films diretti da Mauro Bolognini (Arabella), Nanni Loy (Made in Italy, Detenuto in attesa di giudizio), Francesco Rosi (Le mani sulla città), Luciano De Crescenzo (Così parlò Bellavista),Vincenzo Salemme (Amore a prima vista). Lavora ancora in teatro con Luigi Squarzina, Giuseppe Patroni Griffi, Beppe Menegatti, Armando Pugliese.
Da ricordare con Giuseppe Patroni Griffi in Napoli notte e giorno di Viviani al Festival di Spoleto. Il figlio di Pulcinella di Eduardo de Filippo per la regia di Roberto Guicciardini, e con la regia di Maurizio Scaparro in Liolà di Luigi Pirandello con Massimo Ranieri. Recentemente, oltre in teatro, ha lavorato in televisione nelle serie: Carabinieri, Capri, La Squadra e altri sceneggiati.