A/R Andata + Ritorno
Uscita in Italia:
Venerdì 2 Aprile 2004
Durata:
1h 36'
Distribuzione:
01 Distribution
Un esclusiva per l'Italia:
Rai Cinema
Addetto Stampa:
Saverio Ferragina
Dante (Libero de Rienzo) è un pony express di professione, nato e vissuto in una grande città, dalla quale non è mai uscito.
Nina (Vanessa Incontrada): nata a Barcellona (Spagna) e cresciuta tra le nuvole, hostess di professione.
Hanno entrambi 25 anni e una vita da rivedere.
Dante vuole partire e non tornare e per farlo chiede in prestito soldi a gente pericolosissima, con l’intenzione di non restituirli.
Il destino, complice una città completamente bloccata da uno sciopero generale,decide però che Dante deve restare e incontrare Nina.
La storia d’amore diventa una corsa contro il tempo per restituire i soldi e chiudere il conto con il passato.
A/R Andata + Ritorno è la storia di una rapina, di un gruppo di amici pronti a rischiare tutto, è la storia di Dante e di Nina…
Regia | MARCO PONTI | |
Soggetto e Sceneggiatura | MARCO PONTI | |
Direttore della Fotografia | MARCELLO MONTARSI | |
Montaggio | WALTER FASANOO | |
Scenografia | ROBERTO DE ANGELIS | |
Costumi | ALESSANDRO LAI | |
Fonico di presa diretta | BRUNO PUPPARO | |
Montatore del suono | BENNI ATRIA | |
Casting director | SHAILA RUBIN | |
Musiche | MOTEL CONNECTION | |
Produttore | ROBERTO BUTTAFARRO per RAI CINEMA HAROLD & MOTION MIKADO |
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Con il supporto della | FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE | |
Produttore esecutivo | VALTER BUCCINO | |
Organizzatore generale | LADIS ZANINI | |
Aiuto regista | FABIO TAGLIAVIA | |
Distribuzione | 01 DISTRIBUTION |
Le riprese sono iniziate l’8 settembre e sono finite 9 settimane e mezzo dopo. Abbiamo girato a Torino, principalmente, ma anche a Milano, Roma e Barcellona.
Abbiamo deciso di girare il film a Torino in quanto città laboratorio di incontri tra persone che provengono da mondi e contesti sociali molto differenti e spesso in conflitto. Come dicono gli americani, un melting pot, un crogiuolo. In A/R Andata+Ritorno abbiamo pochi personaggi italiani al 100%. O meglio, abbiamo tanti "nuovi italiani". Come per dire che c'è un nuovo modo, e per me più bello e ricco, di vivere in questa penisola disastrata.
Inizialmente, il personaggio di Nina era stato pensato di nazionalità francese. Poi la scelta di Vanessa Incontrada mi ha convinto a riscrivere il personaggio per adattarlo a lei.
Ho incontrato Kabir Bedi quasi per caso, a una conferenza organizzata a Torino dalla Film Commission Torino Piemonte per presentare le proprie attività a un gruppo di produttori indiani. A parte lo scontato timore reverenziale nei confronti di un mito televisivo di una generazione intera, abbiamo subito fatto amicizia. Credo che la decisione di lavorare insieme sia poi stata presa in un paio di giorni.
A/R Andata+Ritorno è sì la storia di due personaggi, Dante e Nina, ma è anche un film corale. I personaggi sono circa una ventina, e credo che la cosa più bella del film sia proprio il cast. Ci sono attori affermati, cammei di lusso (come Remo Girone e Ugo Conti), attori di teatro e attori non professionisti. Tutti insieme hanno formato il mondo di A/R Andata+Ritorno, al quale mi sono molto affezionato e che già mi manca.
Al di là dei protagonisti, il mio personaggio preferito è il Taxista, una specie di angelo custode di Nina. L’attore si chiama Giovanni Carretta Pontone, e in questo film fa di tutto, dice alcune delle battute migliori, canta e balla. Impareggiabile.
Nel film c’è anche il cappottamento di una macchina. Ci serviva un’entrata in grande stile per Mohammed (Massimo De Santis), il fratello di Dante, e abbiamo deciso per un’auto che entra in scena sgommando e sbandando e poi cappotta. Per girare la scena abbiamo utilizzato tre macchine da presa e sei videocamere. Ma avevamo solo un’automobile, per cui abbiamo dovuto sperare in un “buona la prima”. Siamo stati fortunati.
Durante le riprese si lavorava almeno 12 ore al giorno, per cui per nove settimane e mezzo siamo stati tutti quanti fuori dal mondo. Ci siamo persi interamente “L’isola dei famosi”, dunque. Ma pare che nessuno abbia sofferto troppo. L’unico film che tutta la troupe è corsa a vedere compatta credo che sia stato “Kill Bill” di Quentin Tarantino. Tutti erano entusiasti e galvanizzati, dopo la visione.
Per la divisa da hostess di Vanessa si è deciso, con il costumista Alessandro Lai, per un look molto anni sessanta, con tanto di cappellino e guanti, per darle una connotazione un po’ fuori dal tempo e anche molto formale, per sottolineare la distanza dal mondo di Dante.
La casa di Dante inizia molto scassata e sporca, dato che il personaggio è estremamente infelice e autodistruttivo, poi l’arrivo di Nina la trasforma. Lo scenografo Roberto De Angelis ha pensato di farla diventare di un colore unico, e ha scelto una specie di blu elettrico molto bello. Come se Nina avesse trovato in cortile solo qualche latta di una vernice dello stesso tipo. Per cui ci siamo trovati a lavorare per un paio di settimane in un set tutto blu, sembrava un po’ uno di quei film girati su uno sfondo monocromatico per poi aggiungere la scenografia in post-produzione. Ma per noi era tutto reale, tutto blu.
Il personaggio del portinaio all’inizio doveva essere cattivo e in combutta con i nemici di Dante. Ma quando Renzo Lori si è unito al cast (l’avevo visto nel bel film di Nicola Rondolino, “Tre punto sei”), tutti si sono affezionati a lui e abbiamo deciso che doveva diventare uno dei “buoni”.
Musicisti sul set: l’ex fidanzato di Nina è impersonato da Luca Morino (cantante dei Mau Mau), il receptionist del Grand Hotel è Mao, il marito della sorella di Nina è Vito Miccolis (anima dei Tribà).
Per la post-produzione del film si è scelto di usare molte tecnologie digitali, sia per alcuni effetti speciali sia per poter controllare in modo creativo i colori del film. Se mettiamo insieme tutte le scelte tecniche fatte, be’, credo che sia il primo film del genere realizzato in Italia.
La musica del film vive in tre dimensioni. La prima è quella della colonna sonora intesa in senso classico, ed è composta dai Motel Connection. La seconda nasce dal lavoro di Fabrizio Vespa, che ha scelto una dozzina di brani di gruppi torinesi emergenti, per ora poco noti ma di grande talento (dal rapper Rachid ai The Art Of Zapping). La terza sono i brani pre-esistenti che abbiamo utilizzato nel film, tra i quali ricordo la versione capolavoro di “Silent Night” di Elvis Presley per una scena d’amore, e la bellissima “Frequent Flyer” di Nina Persson che dà l’atmosfera giusta al finale del film.
Così come in “Santa Maradona”, in A/R Andata+Ritorno c’è una piccola parte per il mio amico e scrittore (suo il grande successo di “Instant Love”, pubblicato da Mondadori) Luca Bianchini, che qui fa lo steward.
Se contiamo gli attori che erano già presenti in “Santa Maradona”, arriviamo ben a 12!
C’è anche da ricordare il cammeo di Mandala Tayde, che in A/R Andata+Ritorno fa la cameriera di un bar di Barcellona. Per un istante sembra quasi che lei e Libero De Rienzo si riconoscano... ma era un altro film!
Quando mi hanno chiesto di pubblicare la sceneggiatura del film, ho accettato a condizione di non pubblicare una trascrizione dei dialoghi del film, ma di utilizzare la sceneggiatura nella versione che abbiamo usato sul set. Così chi legge, potrà vedere tutte le modifiche e le evoluzioni che il testo ha avuto con la collaborazione degli attori e dei tecnici.
Il libro della sceneggiatura è stato curato e coccolato dalla scrittrice Sara Beltrame ("Il grande Omi", ed. Bompiani), e seguito per Rai Cinema da Giacomo Lopez. Ne è venuta fuori un'edizione molto ricca e annotata. Conservo ancora le loro e-mail di minacce se non avessi mandato i miei contributi in tempo.
Il montaggio del film è iniziato durante le riprese. Il montatore Walter Fasano iniziava a visionare il materiale e a mettere insieme le cose migliori. Io ci lavoravo qualche sera, e il week-end. Poi, dopo le riprese, è continuato per un'altra dozzina di settimane.
Il CD della colonna sonora sarà un CD doppio. Da una parte le musiche dei Motel Connection, dall'altra le canzoni dei gruppi torinesi. Lo ha curato un DJ di Torino, che si chiama Fabrizio Vespa.
LIBERO DE RIENZO (Dante) | ||
Nato a Napoli, nel quartiere di Forcella. Attualmente vive a Roma. Ha debuttato in teatro, nel 1996, con il gruppo catalano della Fura des Baus, nello spettacolo I 4 elementi. Sempre in teatro, collabora con il gruppo Area Teatro di Roma. In televisione, diretto da Elisabetta Lodoli, nel film-tv Più leggero non basta con Stefano Accorsi e Giovanna Mezzogiorno. In cinema ha lavorato nel cortometraggio Il tesoro e la sposa regia di Fiore Altoviti; in Asini regia di Antonello Grimaldi con Claudio Bisio; La via degli angeli regia di Pupi Avati; in Francia, nel film di Catherine Breillat À ma soeur (A mia sorella); diretto da Marco Ponti in Santa Maradona per il quale ha ricevuto il premio David di Donatello come migliore attore non protagonista e e il premio come miglior attore al Festival di Mar del Plata. Il suo film più recente è My House del regista Richard Loncraine. |
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VANESSA INCONTRADA (Nina) | ||
Al suo secondo film, dopo il successo internazionale nel film di Pupi Avati Il cuore altrove di cui era protagonista, con Neri Marcorè, nel ruolo di Angela, una ragazza non vedente. Il Sunday Times e Le Figaro l’hanno definita la Julia Roberts europea. Nata a Barcellona da padre italiano e madre spagnola. Comincia a fare la modella in Spagna all’età di 17 anni per gioco: un'amica manda una sua foto ad un'agenzia di modelle. Si muove tra il Giappone, Miami, Stati Uniti e Parigi. All'età di 18 anni arriva a Milano dove lavora con successo in varie campagne pubblicitarie. Appare in un famoso video-clip del cantante Ligabue. La carriera televisiva parte anch'essa per caso: affronta un provino per condurre uno spazio pubblicitario all'interno del programma musicale Super. Viene confermata e nel giugno '98 passa alla conduzione di Super Estate insieme a Peppe Quintale. Nelle stagioni 98-99 e 99-2000 conduce Super. Nel febbraio 2001 inizia la sua prima esperienza radiofonica trasmettendo in diretta su Hit Channel la televisione multimediale satellitare in digitale di RTL 102.50. Nel 2001 è la principale testimonial della pubblicità seriale della Tim. Ha condotto la striscia Backstage su RaiUno legata all'evento ‘Pavarotti & Friends 2001’ e ha lanciato la serata su RaiUno nel Countdown insieme a Milly Carlucci. Nell’estate 2002 ha condotto, su Italia1, il programma settimanale Bande sonore. Nella stagione 2001/2002 ha condotto Non Solo Moda. Nel 2001 ha presentato per RaiUno Sanremo Giovani ed il Galà dello Sport. Attualmente conduce, per Sky tv, Sky Lounge, un magazine sul cinema e per la radio RTL 102.5 il programmaProtagonisti, il sabato sera. |
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Su internet: http://www.fashionworld.it/ | ||
KABIR BEDI (Tolstoj) | ||
Indimenticabile interprete di Sandokan, della omonima serie tv, che negli anni settanta incollò più di 30 milioni di telespettatori. Kabir Bedi è uno degli attori indiani più rinomati all’estero. Nel film di James Bond Octopussy (007 Operazione Piovra) ha recitato la parte dell’avversario di Roger Moore. Ha lavorato, accanto a Michael Caine, nel film Ashanti; era l’estroso principe nel The Thief of Baghdad (Il ladro di Bagdad) e copriva l’omonimo ruolo in The black pirate (Il corsaro nero). Negli Stati Uniti ha preso parte a vari lavori, tra i quali: la serie televisiva americana Beautiful, nel ruolo del principe Omar; Forbidden territory: Stanley’s search for Livingstone (Il territorio proibito: la ricerca di Stanley del Dottor Livingstone); On Wings Of Eagles (Sulle ali delle aquile) e Red Eagle (Aquila rossa) tratti dagli omonimi romanzi di Ken Follett e Op Center (Atti di Guerra) tratto da quello di Tom Clancy. Ha recitato in oltre una dozzina di serie tv: da Dinasty a Murder she wrote (La signora in giallo); Magnum P.I. e Highlander. Di recente ha interpretato il prete Sands (Sandy) in The Monkey King (Il principe scimmia). E’ una star riconosciuta dell’industria cinematografica indiana, nota come Bollywood. Dal debutto negli anni ‘70 al successo di botteghino di Raj Khosia Kuchche Dhaage; ai suoi significativi ruoli contemporanei in Khoon Bhari Maang di Rakesh Roshan; Yalgar di Feroz Khan e The Hero di Anil Sharma. In teatro, è stato un memorabile Otello di Shakespeare, assieme a quella di Voltures (Gidhare) di Vijay Tendulkars e del personaggio omonimo nello storico Tughlaq di Girish Karnad, diretto da Alyque Padamsee per il Bombay Theatre Group. E’ membro dell’ Academy of Motion Picture Arts & Sciences (l’associazione, di professionisti e tecnici del cinema statunitense, che assegna i premi Oscar), del Screen Actors Guild (SAG), l’American Federation of Television and Radio Artists (AFTRA), la British Equity Actors Union (EQUITY) e la Cine Artists Association of India. Ha vinto prestigiosi premi europei ed è stato membro della giuria di vari festival. Ha presentato innumerevoli eventi televisivi tra cui il concorso Femina Miss India 1999, festival internazionali di film e i National Film Awards. Ha fondato una società, la Mango Movies Pvt Ltd, per sviluppare e produrre film Bolliwoodiani e cooperazioni internazionali per un’audience mondiale. Recentemente ha interpretando l’Imperatore Shah Jahan nel nuovo film The Thaj Mahal; altri film in preparazione includono Rudraksh di Mani Shankar con Sanjay Dutt, Main Hoon Na con Sharukh Khan; Kismat con Bobby Deol; Tanan.com con Manisha Koirala; Bewafaa di Boney Kapoor e Marigold, un film inglese diretto da Willard Carol. |
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Su internet: http://www.kabir-bedi.com/de/home_de.asp | ||
REMO GIRONE (Padre di Dante) | ||
Nato ad Asmara, in Eritrea. Qui si diploma ed affronta gli studi di Economia e Commercio. Si trasferisce a Roma nel 1971 ma invece di conseguire la laurea si iscrive all’Accademia d’Arte Drammatica. Debutta nel cinema con il film Roma rivuole Cesare (1973) di Miklos Jancso, e due anni dopo Marco Bellocchio gli affida il ruolo di protagonista nel film Il Gabbiano. Da allora i suoi impegni cinematografici si susseguono, tra gli altri da ricordare: Corleone di Pasquale Squitieri (1978); Diceria dell’untore(1989) di Beppe Cino; Il viaggio di Capitan Fracassa (1990) di Ettore Scola (premiato con l’Efebo d’Argento); L’Angelo con la pistola di Damiano Damiani (premiato con il Premio Cinema e Società). La sua popolarità si afferma a livello internazionale con la partecipazione alla fortunata serie televisiva, vista in tutti il mondo, La Piovra, di cui diventa personaggio fisso nel celebre ruolo di Tano Cariddi (premiato con il Premio Flaiano e il Telegatto per La Piovra 4 e per La Piovra 7). Tra le sue interpretazioni teatrali: Romeo e Giulietta diretto da Enrico D’Amato; Mirra di Luca Ronconi; Oreste di Giuseppe Patroni Griffi; Morte di un commesso viaggiatore di Orazio Costa; Lo zio Vanja di Cechov, diretto da Peter Stein, spettacolo vincitore del Festival Teatrale di Edimburgo. Tra i suoi più recenti impegni professionali ricordiamo le serie televisive: Morte di una ragazza per bene, La Piovra 10 e Sospetti con la regia di Luigi Perelli; Per amore di Maria Carmela Cicinnati e Peter Exacoustos; Diritto di difesa di Francesco Lazzotti; i film: Briganti di Pasquale Squitieri; Heavendi Tom Tikwer su sceneggiatura di Kieslowski (nomination, come migliore attore non protagonista, al German Film Award e premiato, dalla critica, con il Premio Bacco al Festival di Berlino); Per finta e per amore di Marco Mattolini e Stauffemberg di Jo Baier. Nel 2000 ha interpretato, in teatro, La rappresentazione della Croce regia di Pietro Carriglio. Nel 2002, ha portato in giro per l’Italia Lotta di negro contro cani di Giampiero Solari, spettacolo ripreso nell’attuale stagione. Recentemente è stato premiato, a Saint–Vincent, con la Grolla d’Oro per la sua carriera televisiva. |
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UGO CONTI (Uomo in bianco) | ||
Nato a Milano. Cresce nel popolare quartiere del Giambellino e fra i suoi primi compagni di gioco c’è Diego Abatantuono. Questa amicizia sarà fondamentale: prima hanno insieme la grande passione per il calcio, giocano a pallone e tifano Milan, poi Abatantuono finisce al Derby il mitico locale milanese di cabaret. E a Conti che lo segue, viene voglia di fare l’attore. L’esordio cinematografico è del 1982 in Eccezziunale… Veramente film-cult di Carlo Vanzina con Abatantuono mattatore. Nel 1984 nasce la casa di produzione Colorado Film fondata da Abatantuono, dal produttore Maurizio Totti e dal regista Gabriele Salvatores e Conti, grande appassionato di cinema, segue tutte le produzioni della casa collaborando come produttore, aiuto regista, organizzatore e, ovviamente, anche come attore e le piccole parti si fanno nel tempo sempre più importanti. Tra i suoi film ricordiamo fra gli uni e gli altri: Soldati di Marco Risi; Appuntamento a Liverpool di Marco Tullio Giordana; I Cammelli di Giuseppe Bertolucci; Per amore solo per amore e Il barbiere di Rio di Giovanni Veronesi; SPQR e I mitici di Carlo Vanzina; Camerieri di Leone Pompucci; Il testimone dello sposo di Pupi Avati; La scorta di Ricky Tognazzi; Marrakech Express, Puerto Escondido,Nirvana, Amnesia e il premio Oscar Mediterraneo diretto da Gabriele Salvatores. Il piccolo schermo lo ha già visto nel cast delle più importanti fiction Rai e Mediaset: Linda e il brigadiere,Cascina Vianello e Le ragazze di Piazza di Spagna 2 di Francesco Lanzotti; Distretto di polizia 2 e Le stagioni del cuore di Antonello Grimaldi e Amanti segreti di Gianni Lepre. Attualmente è impegnato in televisione nel cabaret comico di Italia 1 Colorado Cafè. In teatro ha recitato in due musical: Beatrice e Isidoro regia di Franco Miseria e Irma la dolce regia di Jérome Savary. Da molti anni, accanto all’amico Abatantuono, è testimonial della Buitoni, diretto dai migliori registi italiani come, oltre a Salvatores e Risi, Paolo Virzì, Gabriele Muccino, Daniele Luchetti. La sua attività in pubblicità gli è valsa un premio Key Award. |
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MARCO PONTI (Regia, Soggetto e Sceneggiatura) | ||
Nato a Avigliana (TO). Nel 1999 scrive e dirige il suo primo (e finora unico) cortometraggio: Amsterdam. Vince il festivalCinema in diretta a Saint–Vincent e viene presentato alle Grolle d’oro del Cinema Italiano. Prima e dopo Amsterdam collabora come sceneggiatore ad altri due cortometraggi diretti da Fabio Tagliavia: Kissing Paul Newman (2001) e Playgirl (2002). Scrive alcuni spettacoli teatrali per Il gruppo della Rocca di Torino. Nel 2001 scrive e dirige il suo primo lungometraggio: Santa Maradona, prodotto da Roberto Buttafarro per Harold, Mikado e Rai Cinema. Il film, interpretato da Stefano Accorsi, Libero De Rienzo, Anita Caprioli e Mandala Tayde, vince: due premi David di Donatelloper miglior regista esordiente e miglior attore non protagonista; un Ciak d’Oro per miglior regista esordiente; due premi al Festival di Mar del Plata per miglior attore e miglior film per la critica.. Viene presentato in numerosi paesi, dagli Stati Uniti al Giappone, da Cuba a Singapore. Nel 2002 dirige il suo primo e unico spot pubblicitario per la Harold di Torino. Da nessuna parte è il suo secondo lungometraggio. |
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MARCELLO MONTARSI (Direttore della fotografia) | ||
Nato a Roma. Ha frequentato un corso di fotografia cinematografica all’università UCLA di Los Angeles. Da oltre venti anni sui set: inizialmente come elettricista, dopo come operatore di macchina ed infine come direttore della fotografia. Come operatore di macchina ha lavorato, tra gli altri, in cinque film-tv della serie La Bibbia, prodotta dalla Lux; e in Come due coccodrilli di Giacomo Campiotti. Come direttore della fotografia da ricordare: Il nostro piccolo angelo regia di Andrea e Antonio Frazzi; Viol@ regia di Donatella Maiorca; il documentario Mon frère, ma soeur vendus pour quelques lires regia di Basile Sallustio; Il tempo dell’amoreregia di Giacomo Campiotti; Due come noi, non dei miglioriregia di Stefano Grossi; Teste di cocco regia di Ugo Fabrizio Giordani; La rentrèe regia di Franco Angeli; L’ultimo bacio di Gabriele Muccino e Radio Rock regia di Stefano Grossi; Santa Maradona di Marco Ponti; Come se fosse amore di Roberto Burchielli; Ricordati di me e Affinità Elettive di Gabriele Muccino |
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WALTER FASANO (Montaggio) | ||
Inizia come deejay radiofonico. Laureato in Storia del Cinema al Dams di Bologna (tesi sul poliziesco italiano degli Anni Settanta), diplomato in Montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia. E' attivo come montatore per il cinema dal 1998 firmando tra gli altri: The Protagonists di Luca Guadagnino; Giorni di Laura Muscardin; Passato Prossimo di Maria Sole Tognazzi; Ora o mai più di Lucio Pellegrini e Il Cartaio di Dario Argento. Da Nessuna Parte è la seconda collaborazione con Marco Ponti dopo Santa Maradona. Nel 2002 con la ginevrina Nathalie Tanner ha composto le musiche per lo spettacolo teatrale Closer diretto da Luca Guadagnino, con Claudia Gerini e Gian Marco Tognazzi. Il suo video Appunti per un film americano è stato ospite al Festival del Nuovo Cinema di Pesaro del 2003. |
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ROBERTO DE ANGELIS (Scenografo)) | ||
Nato ad Anacapri, si diploma in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 1993 e al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1996. In sette anni di attività lavora come assistente scenografo e arredatore in film diretti da Sergio Rubini, Pasquale Pozzessere, Wilma Labate, Marco Tullio Giordana e Gabriele Muccino. Come scenografo firma The Protagonists di Luca Guadagnino (1998) e Tornando a casa di Vincenzo Marra (2000). | ||
ALESSANDRO LAI (Costumista) | ||
Nato a Cagliari, si laurea in Storia dell’Arte Contemporanea nel 1994. Dal 1994 al 1997 fa il suo apprendistato presso la sartoria Tirelli di Roma, seguendo il suo maestro Piero Tosi. Da assistente costumista lavora, tra gli altri, con Maurizio Millenotti e con Gabriella Pescucci. Come costumista firma Rosa e Cornelia di Giorgio Treves (2000), Tra due mondi (2000) e Malefemmene(2001) di Fabio Conversi; Sud Side Stori (2000) di Roberta Torre; Senso '45 di Tinto Brass (premio Nastro d’Argento per i migliori costumi nel 2002); Callas Forever di Franco Zeffirelli (2001); Il quaderno della spesa di Tonino Cervi (2001); Renzo e Lucia film per la televisione di Francesca Archibugi (2002); La spettatrice di Paolo Franchi (2002); Vaniglia e Cioccolato di Ciro Ippolito (2003) | ||
MOTEL CONNECTION (Musiche) | ||
Motel è uno spazio di sosta e di scambio per chi sta viaggiando. E’ il punto di partenza per poi proseguire. E’ l’idea di ospitare suoni diversi nello stesso luogo, un luogo mentale e reale che possiamo individuare immediatamente in un Club, spazio dove Motel Connection si muove mescolando culture diverse e linguaggi eterogenei. Il progetto Motel Connection nasce a Torino – gennaio 2000 – in un momento di forte interazione tra cultura rock e musica dance, condizione fertile che favorisce l’incontro tra Samuel (voce del gruppo Subsonica), Pisti (Dj house) e Pierfunk (ex-bassista Subsonica). Lo spunto originario è la sonorizzazione di Clipping, un ambiente visuale realizzato dall’artista torinese Gianluca Rosso, dove sonorità house dopate di bassi fanno da mediazione tra immagini-quadro e persone. A questa, che diventa l’esperimento pilota del gruppo, seguono poi due altre importanti sonorizzazioni sempre legate al campo dell’arte multimediale: Brescia Music Art (giugno 2000) e Art Live (Torino – novembre 2000). Successivamente il progetto si struttura sempre più come live actautonomo, il cui suono è centrato sull’integrazione e l’estensione di due musicisti e un dj. Il live act di Motel Connection diventa una fonte sonora che nella dimensione live può adattarsi a luoghi, spazi e situazioni diverse: dai club (Brancaleone e Goa di Roma; Docks Home e Barrumba di Torino), ai festival musicali (Arezzo Wave; Notte della Groova; Torino Music Pride; Tora! Tora!), alle feste di Iceberg e Disel, agli studi di Radio2 per Suoni e Ultrasuoni, alla Mole Antonelliana di Torino (per il mensile Donna). L’istinto house spinge il progetto a lavorare in uno studio di registrazione domestico come base per la produzione del proprio materiale e nel caso del nuovo disco Give me a good reason to wake up trova un ulteriore sviluppo con la co-produzione di Marco Bertoni e Roberto Masi. Ai suoni si integrano i testi di Enrico Remmert, uno dei più talentuosi scrittori torinesi, che traducono in parole le vibrazioni tipiche del club e dell’immaginario metropolitano di Torino. Nel novembre 2001 esce il primo lavoro firmato Motel Connection: la colonna sonora di Santa Maradona, il lungometraggio di esordio di Marco Ponti. Con il singolo All overe il relativo video diretto da Jasen Nannini, la colonna sonora viene pubblicata dalla MESCAL e distribuita dalla SONY. Il 22 novembre 2002, sempre la Mescal ha pubblicato il primo album di Motel Connection, intitolato Give me a good reason to wake up, anticipato dal singolo Two. In contemporanea parte anche la tournèe che li vede impegnati nei migliori club dance di tutta Italia. Con l’uscita il 19 luglio 2003 del nuovo singolo alla vendita The light of the morning, i Motel Connection ripartono in tour toccando le maggiori località marittime e partecipando anche a due aftershow del Tora!Tora!Festival. Il cd è affiancato da un “coloratissimo” videoclip firmato da Alberto Colombo, già regista nel video di Two, il tour che proseguirà per tutto settembre e ottobre. Il 22 settembre è uscito il terzo singolo estratto dall’album: Lost(radio edit). Il video omonimo è stato girato a Rio de Janeiro in Brasile sempre da Alberto Colombo ed è ora su tutti i networks televisivi. Nella discografia: Santa Maradona - o.s.t Mescal 2001 Give me a good reason to wake up Mescal 2002 |