Scrivilo sui muri

Film scritto e diretto da Giancarlo Scarchilli 
con Cristiana Capotondi, Primo Reggiani, Ludovico Fremont

Scrivilo sui muri è prodotto da Ciro e Stefano Dammicco e Francesco Pamphili per Eagle Pictures e Film Kairós.

film scritto e diretto da Giancarlo Scarchilli
con Cristiana Capotondi, Primo Reggiani, Ludovico Fremont

Scrivilo sui muri è prodotto da Ciro e Stefano Dammicco e Francesco Pamphili per Eagle Pictures e Film Kairós.

 “L’idea del film – spiega il regista Giancarlo Scarchilli – è nata dal desiderio di  indagare sul mondo “invisibile”  dei writer. Tutti vedono i loro segni, ma nessuno sa chi c’è dietro. Ho iniziato a fare delle ricerche, sono entrato in contatto con alcuni writer e ho scoperto un universo imprevedibile e disomogeneo. Perchè fra loro vi sono insospettabili rampolli di famiglie borghesi, che frequentano con profitto la scuola, e insieme i rappresentanti di fasce sociali più disagiate, ragazzi che hanno alle spalle esperienze difficili e in qualche caso devastanti. Alla fine della ricerca ho compreso che i loro segni non sono altro che grida dell’anima, la sintesi di una società e di una cultura dove, se non appari e non lasci un segno visibile di te, non esisti.
Il film non vuole giudicare, ma solo comprendere. Il mondo dei writer racchiude sia artisti alternativi e creativi (alcuni dei quali ho ingaggiato come consulenti), sia ragazzi che manifestano il loro disagio rispetto ad una società che non riconoscono.
Il mondo dei writer è il contesto, lo sfondo sociale nel quale si svolge la storia. La cosa che più mi preme raccontare è lo smarrimento dei ragazzi che vedono sempre più come loro riferimento l’amicizia e l’amore, e non la famiglia e la società.

Una vicenda di amore e di amicizia, adrenalinica, divertente e conflittuale nel mondo dei giovani di oggi: Sole, interpretata da Cristiana Capotondi, per puro caso, entra in contatto con questo mondo e diventa oggetto del desiderio di due amici, Alex (Primo Reggiani) e Pierpaolo (Ludovico Fremont) che fanno parte di un gruppo di writer, i Civil Disobedience (in omaggio al saggio scritto da Henry David Thoreau*).
Il cast comprende: i giovani Daniele De Angelis, Mattia Braccialarghe, la cantante Dolcenera al suo esordio nel cinema, Davide Silvestri, Anna Galiena, Luis Molteni, Yvonne Sciò, Stefania Orsola Garello, Claudio Bigagli, Claudio Botosso, Rodolfo Laganà.
Direttore della fotografia Blasco Giurato, scenografia Alfonso Rastrelli, montaggio Ugo De Rossi e Roberto Silvi, costumi Susanna Montecolli e Monica Simone, musiche composte da Francesco Cerasi.

*Henry David Thoreau (1817-1862), filosofo e scrittore statunitense. Grazie ai suoi illustri “seguaci” come Ghandi e Martin Luther King, che fecero della non violenza la linea guida della loro azione, Civil Disobedience (Disobbedienza civile)è considerato un manuale della protesta sociale pacifica.

Soggetto e sceneggiatura: Giancarlo Scarchilli

Direttore della fotografia: Blasco Giurato

Scenografia: Alfonso Rastelli

Costumi: Susanna Montecolli

Costumi Cristiana Capotondi: Monica Simeone

Montaggio: Ugo De Rossi – Roberto Silvi

Musiche:  Francesco Cerasi

Casting: Fabiola Banzi

Aiuto regia:  Saverio Di Biagio

Sviluppo Progetto:  Giorgia Priolo

Location: Roma

Personaggi e interpreti

  • Sole: Cristiana Capotondi
  • Alex: Primo Reggiani
  • Pierpaolo
  • Ludovico Fremont
  • Emiliano Daniele De Angelis
  • Bronks  Mattia Braccialarghe
  • Madre Sole: Anna Galiena
  • Padre Sole: Claudio Bigagli
  • Benny: Dolcenera
  • Sorella Alex Yvonne Sciò
  • Metronotte: Rodolfo Laganà
  • Fidanzato Sole: Davide Silvestri
  • Madre Bronks: Stefania Orsola Garello
  • Fidanzato madre Bronks: Edoardo Leo
  • Padre Alex: Claudio Botosso
  • Padre Emiliano: Stefano Antonucci
  • Proprietario Car Wash: Luis Molteni
  • Tuff: Alessandro Tiberi
  • Bad Girl: Francesca Mezzano
  • Koma: Michael Schermi

Sole (Cristiana Capotondi)
E’ una ragazza della medio-alta borghesia. La madre lavora per un’associazione umanitaria che la porta spesso in giro per il mondo. Risolvere i problemi degli altri forse la induce a non vedere i problemi della figlia. Sole è fidanzata con Filippo, giovane avvocato di buona famiglia, e frequenta con profitto l’Università. Apparentemente non le manca nulla ma non è felice.
Quando Pierpaolo la introduce nel suo gruppo di writer, Sole trova non solo degli amici, ma anche un modo diverso di vivere la vita. Paradossalmente i suoi guai incominciano quando scopre di aver trovato anche il vero amore.

Alex (Primo Reggiani)
Alex vive con la sorella Caterina. Alla morte della madre, il padre, più per debolezza che per cattiveria, li ha abbandonati. Alex, al contrario di Caterina, lo ha capito e perdonato, per questo da qualche tempo lo incontra in un bar dove, una volta a settimana, si danno appuntamento per cercare di (ri)costruire un rapporto padre-figlio.
Il suo sogno è fare il grafico pubblicitario. Nell’attesa che qualcuno lo prenda in considerazione, preferisce lavorare in un car-wash piuttosto che accettare un lavoro fisso che non gli piace e “che poi ti frega tutta la vita”.
Di natura taciturna, Alex è un ragazzo carismatico. Tra i writer è visto come un “King” (titolo assegnato ai writer più famosi). Il suo stile è inconfondibile e tutti ammirano/invidiano la qualità grafica dei suoi “pezzi”. Come tutti i “leader” naturali, Alex ha un forte senso dell’amicizia e dell’onore. Tanto che è pronto a rinunciare all’amore pur di non tradire il suo migliore amico.
Il suo tag è B.612, nome dell’asteroide del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery.

Pierpaolo (Ludovico Fremont)
Di famiglia benestante, Pierpaolo è il contraltare naturale di Alex. Generoso e compagnone, è l’ottimista del gruppo, quello che propone sempre nuove imprese per far risaltare sempre più i Civil Disobedience. Pierpaolo è innamorato di Sole e fa di tutto per farla accettare dal gruppo; gli altri infatti all’inizio non sono favorevoli al fatto che Sole partecipi alle loro azioni in depositi e stazioni. Lo scopo di Pierpaolo è evidente: allontanare Sole dall’inappuntabile fidanzato e fare breccia nel suo cuore. E proprio quando pensa di esserci riuscito, lo aspetta un’amara sorpresa…
Il suo tag è TOE.

Luca (Mattia Braccialarghe)                                       
Bronks ha atteggiamenti da spaccone che lo portano a mettersi sempre in situazioni a rischio, adora fare “bombing” selvaggio e rimorchiare le ragazze. Dietro la sua maschera scanzonata si cela però, un ragazzo tenero con una situazione famigliare molto conflittuale e violenta.
Si firma BRONKS, con il “K”, perché secondo lui fa tipo più tosto, più macho.

Emiliano (Daniele De Angelis)
Ha una famiglia unita con un padre molto comprensivo e permissivo.
E’ il cucciolo del gruppo. Romantico e sognatore, è da sempre fidanzato con Paola.
Non è un caso che il suo tag sia LOVE.

Sole (Cristiana Capotondi) è una ragazza che ama la vita, ma ancora non lo sa. A scoprirlo la aiuta l’incontro con due ragazzi molto diversi da lei: Alex (Primo Reggiani) e Pierpaolo (Ludovico Fremont) che fanno parte di un gruppo di writers, i Civil Disobedience (in omaggio al saggio scritto da Henry David Thoreau*).

Accompagnandoli nelle loro avventure notturne fatte di conflitti, ideali ed emozioni forti, Sole scopre la sua vera identità e il valore dell’amicizia. Ma quando si innamora di Alex, le tensioni nel gruppo provocano suo malgrado una situazione che si rivelerà pericolosa…

Scrivilo sui muri: una storia di amore e di amicizia ma anche un viaggio adrenalinico, divertente e conflittuale nel mondo dei ragazzi di oggi.

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*Henry David Thoreau (1817-1862), filosofo e scrittore statunitense.

Grazie hai suoi illustri “seguaci” come Ghandi e Martin Luther King che fecero della non violenza la linea guida della loro azione, Civil Disobedience (Disobbedienza civile)è considerato un manuale della protesta sociale pacifica.

Scrivilo sui muri
di Giancarlo Scarchilli

Da qualche anno le principali città europee (ed americane) hanno visto nascere un fenomeno nuovo: dei ragazzi che si uniscono in piccoli gruppi clandestini e, sfidando le istituzioni, girano per stazioni, depositi ferroviari, strade, lasciando i loro “tags” (scritte e disegni) sulle fiancate di treni, autobus, metropolitane, palazzi ecc. Tutti vedono i loro “segni” ma pochi sanno cosa significano e chi c'è dietro.
Polizia Ferroviaria e Forze dell'Ordine si sono spesso unite per dare la caccia ai writers (nome dato ai ragazzi che compiono queste azioni illegali). Se colti in flagrante, rischiano l'arresto, forti multe... e l'incolumità personale: molto spesso, per sfuggire ai guardiani, i ragazzi non esitano a lanciarsi nel vuoto, da tetti o mura di cinta; è anche capitato che la sorveglianza, esasperata dalle loro imprese, sparasse dei colpi di pistola contro di loro.
Cos'è che spinge questi ragazzi a correre tali rischi? Perché lo fanno? Non certo per danaro (non rubano né traggono vantaggi materiali dalle loro azioni). ..lo fanno solo per lasciare un “segno”, quasi a voler ricordare al mondo attorno che ci sono anche loro.
I loro “segni”, forse, altro non sono che grida dell'anima. Questi ragazzi (appartenenti a tutti i ceti sociali) ci vogliono comunicare qualcosa; qualcosa che a noi sfugge... o che non vogliamo vedere. Forse hanno bisogno di identificarsi in qualcosa, di appartenere a un gruppo; forse di sentirsi creativi, speciali, unici. Una cosa sola è certa, e non va trascurata: i writers, comunque, sono il prodotto delle generazioni che li hanno preceduti; sono i figli delle nostre ideologie e dei nostri modi comportamentali, in una società dove “se non appari e non ci sono segni visibili di te, non esisti”:
È in questa realtà che s'incrociano ed evolvono le divertenti, appassionate e conflittuali storie dei giovani protagonisti di “Scrivilo sui muri”; spesso divisi in “bande” che si fronteggiano per il dominio di un territorio o per essere considerati quelli che “spaccano” di più, i migliori.
Questi ragazzi, così duri e fragili allo stesso tempo, con Amicizia, Amore e Odio a guidare le loro azioni e i loro pensieri, hanno tutti urgenza di sogni, certezze… e di vita. Non ce ne dimentichiamo.

GIANCARLO SCARCHILLI (Regia, soggetto e sceneggiatura)
Nato a Roma. Ha vissuto a Londra dal 1974 al 1976. In quei tre anni intensifica la scrittura di racconti e poesie. Rientrato in Italia, diventa il collaboratore più stretto di Sergio Citti e Vittorio Gassman. In qualità di collaboratore alla regia e/o alla sceneggiatura prende parte a Due pezzi di pane (1978, Sergio Citti), Minestrone(1980, Sergio Citti), Di padre in figlio (1978/82 , Vittorio Gassman), Sogni e bisogni (1984/85, Sergio Citti).
Ha contribuito, come autore, alla prima parte dello spettacolo teatrale Fa male il teatro (regista e interprete Vittorio Gassman) insieme a Alberto Bevilacqua, Vincenzo Cerami, Roberto Lerici, Ettore Scola, Lina Wertmuller, Bernardino Zapponi, Cesare Zavattini.
Nello stesso periodo realizza documentari e pubblicità per “Chiquita”, Michael Jackson, BNL, David Zard, etc.
Realizza anche le riprese dei seminari svolti nella Bottega Teatrale di Firenze da Vittorio Gassman, Anthony Quinn, Ettore Scola, etc.
Negli anni novanta affianca all’attività di sceneggiatore quella di regista. Esordisce al cinema con Mi fai un favore (1997), con Ornella Muti, Alessandro Gassman, Claudio Bigagli, Marisa Merlini. Prosegue con I fobici (1999), con Sabrina Ferilli, Rodolfo Laganà, Luca Laurenti, Daniele Liotti, Gianmarco Tognazzi.
Scrivilo sui muri (2007) è il suo terzo lungometraggio.

BLASCO GIURATO (Fotografia)
Nato a Roma il 7 giugno 1941, ha iniziato la sua carriera professionale con una serie di corti, vincendo il "Festival dei Popoli" di Firenze con The furthest island.
La sua carriera come operatore di macchina incomincia con Dario Di Palma, segue con Rotunno e Kuveiller, collabora con i più grandi registi del periodo come Fellini (I ClownsRoma), Zurlini, Gregoretti, Giraldi, Questi, Wertmüller, Vancini, Pasolini, Maselli, Petri, Monicelli, Lumet, Bolognini, Pontecorvo, ecc.
Nel 1975 inizia a lavorare come Direttore della Fotografia in un film drammatico per la TV di Daniele d'Anza, La Baronessa di Carini, che continua ad essere un grande successo ancora oggi. Durante la sua carriera è stato spesso richiesto in spot televisivi.
Nel 1985 ha collaborato per la prima volta con Giuseppe Tornatore al film Il Camorrista, in seguito a Nuovo Cinema ParadisoStanno tutti bene,Una pura formalità.
Tra i suoi recenti lavori: Tutte le donne della mia vita di Simona Izzo; Ma l’amore no di Tonino Zangardi; Il mercante di pietre, Piazza delle Cinque Lune, Vajont  di Renzo Martinelli; Adelmo torna da me di Carlo Virzì; Le cinque giornate di Milano Regina di Carlo Lizzani; Zhivago di Giacomo Campitoti; Due amici di Spiro Sciamone e Francesco Sfarmeli; Del perduto amore di Michele Placido. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, specialmente all’estero.

CRISTIANA CAPOTONDI (Sole)
Nata a Roma. Esordisce a dodici anni, nel 1993, nella serie Amico Mio con Massimo Dapporto e nell’anno seguente lavora con Gigi Proietti e Nancy Brilli in Italian Restaurant. La prima apparizione al cinema risale al 1995, quando partecipa al film Vacanze di Natale ‘95. Dal 1998 torna in TV con Un nero per casa, diretto e interpretato da Gigi Proietti e con le mini serie Anni '50 e Anni ‘60dei fratelli Vanzina. È tra i protagonisti, inoltre, con Lino Banfi, Ben Gazzarra e Stefania Sandrelli di Piovutodal cielo di Josè Maria Sanchez (2000).
Nel marzo 2001 è tra gli interpreti della fiction di RaiUno Angelo il custode per la regia di Gianfrancesco Lazotti e, sempre nello stesso anno, è Martina nella serie di RaiDue Compagni di scuola. Ha partecipato successivamente a Il Giovane Casanova, regia di Giacomo Battiato con Stefano Accorsi, a Luisa di Sanfelicedei fratelli Taviani ed è la principale interprete di Orgoglio. Recentemente, per il grande schermo, è stata la protagonista di Volevo solo dormirle addossodi Eugenio Cappuccio, ha interpretato il ruolo della figlia di Boldi in Christmas in love (2004) e quello della liceale Claudia in Notte prima degli esami di Fausto Brizzi con Giorgio Faletti.
Il prossimo autunno sarà protagonista di tre film per il grande schermo: Scrivilo sui muri, diretto da Giancarlo Scarchilli, I Viceré di Roberto Faenza, e Come tu mi vuoi, una commedia brillante di Volfango De Biasi. Quest’inverno, inoltre, con Mariangela Melato e Alesso Boni sarà in tv per il remake del famoso film di Hitchcock, Rebecca la prima moglie, in onda su Raiuno per la regia di Riccardo Milani. Infine, dal prossimo novembre a marzo 2008, sarà nei principali teatri italiani nei panni di Desdemona, al fianco di Andrea Giordana, nell’Otello di Giancarlo Sepe.

PRIMO   REGGIANI (Alex)
Nato a Roma. E’ figlio d’arte, i suoi genitori sono gli attori  Aldo Reggiani e Caterina Costantini e proprio con la mamma, sin dall’età di quattro anni,  inizia a recitare  a teatro.
Il debutto televisivo avviene a 10 anni  in Favola con  Ambra Angiolini. Poi a 12 anni una importante fiction tv, La Piovra 8, dove interpreta il ruolo di Tano Cariddi da piccolo.
Ci saranno poi vari altri lavori tv: Ciao ProfessoreUn adonna per amica e Don Matteo.
Il primo film per il cinema arriva nel 2001, Rosa Funzeca, un film drammatico per la regia di Aurelio Grimaldi, con Ida Di Benedetto, nel ruolo di suo figlio. Nello stesso anno un altro film cinematografico, La vita come viene, di Stefano Incerti, altro ruolo drammatico di figlio, con Alessandro Haber.
Nel 2003 ancora televisione: è il protagonista di Ics, per la regia di Alberto Negrin, poi Orgoglio e poi uno dei protagonisti, Simone, della serie Grandi domani che gli regala un grande successo personale.
Nel 2005 è il protagonista maschile, Daniele, nel film di Luca Guadagnino Melissa P. Nello stesso anno un ruolo di coprotagonista nella fortunata serie tv Raccontami e poi due recentissime interpretazioni da protagonista per il cinema: Polvere, diretto da Proietti e D’Epiro, e Scrivilo sui muri. Prossimamente riprenderà a girare per la tv in Raccontami 2.

LUDOVICO FREMONT (Pierpaolo)
Nasce a Roma il 26 settembre 1982 da madre Italiana ex ballerina di danza classica e ora insegnante e padre francese, pittore. Parla correntemente francese e inglese. Ha praticato molti sport come: nuoto, basket, tennis, sci, snowboard, equitazione, motocross, breakdance; ha conseguito 2 brevetti di Sub e negli ultimi anni si è dedicato molto alla vela. Suona la batteria.
Il suo primo contatto con la recitazione risale al 1992 quando frequenta un corso di teatro diretto da Thomas Otto Zinzi presso il Collegio Nazareno di Roma. La sua prima esperienza lavorativa è  nel 1999 come protagonista di un episodio nella serie Lui e Lei 2, a cui seguono nel 2000 Distretto di Polizia 1, Cuccioli eAngelo il Custode, sempre come protagonista di puntata. Nel 2001 si diploma con 74/100 presso il Collegio Nazareno e lavora come coprotagonista in 3 episodi della serie Carabinieri 1. Decide di dedicarsi pienamente al lavoro dell’attore e frequenta con ottimi risultati l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico fino al 2004. Contemporaneamente continua la sua carriera recitando in Distretto di Polizia 3, Ragazzi e Ragazze, La Stagione dei Delitti per la televisione e in: No al Fascismo, L’Istruttoria di Peter Weiss e A Solo a teatro. Appena finita l’Accademia, viene scelto da Luca Ronconi per il ruolo di Efinoo accanto a Mariangela Melato nell’ opera La Centaura presso il Teatro Stabile di GenovaSempre nel 2004 è coprotagonista nella serie-tv Un Posto Tranquillo 2 con Lino Banfi. Nel 2005 lavora nel film per la televisione Guerra sulle Montagne di Giacomo Campiotti con Daniele Liotti e Martina Stella. Nel 2005/6 è Walter Masetti nei Cesaroni e a teatro è Britannico in Processo a Nerone, nello spettacolo diretto da Giorgio Ferrara con Adriana Asti, Paolo Bonacelli e Jean Sorel. Nel 2006 comincia la sua esperienza cinematografica interpretando ruoli da protagonista nei film Noi Due  di Enzo Papetti e Scrivilo sui Muri di Giancarlo Scarchilli.
Nel 2007 ha vinto la gara nel programma televisivo Notti sul Ghiaccio 2, presentato da Milly Carlucci. Per il cinema ha prestato la sua partecipazione come “Guest” nel film  Gli ultimi della classe  di Luca Biglione. Attualmente è impegnato nella seconda serie de I Cesaroni e nella rassegna teatrale Imperatori alla Sbarra, diretto da Giorgio Ferrara. Nel tempo libero frequenta corsi di recitazione presso l’Actor’s Center di Michael Margotta e si dedica ai suoi sport preferiti.

DANIELE DE ANGELIS (Emiliano)
Nato a Roma nel 1988. Da sempre coltiva la passione per la recitazione, cui dà sfogo partecipando a piccole rappresentazioni teatrali amatoriali. Esordisce come protagonista nel film per il cinema Ma che ci faccio qui! (2005/2006), saggio di diploma del giovane regista Francesco Amato per il Centro Sperimentale di Cinematografia. La carriera cinematografica prosegue e nel 2006 partecipa al film Cardiofitness per la regia di Fabio Tagliavia. Sempre nello stesso anno è tra i principali interpreti del film Last Minute Marocco, diretto da Francesco Falaschi, nel quale riveste i panni del figlio di Mariagrazia Cucinotta e Valerio Mastandrea. Dopo Scrivilo sui muri, ha lavorato nella serie TV I Liceali, diretta da Lucio Pellegrini.

MATTIA BRACCIALARGHE (Bronks)
Nato a Roma. Vent’anni, al suo primo film. Giancarlo Scarchilli, dopo aver visionato e incontrato più di cinquecento giovani attori (tra provini e saggi di scuole e accademie) per il ruolo di Bronks, ha visto casualmente Mattia entrare nella trattoria dove stava pranzando. Sono bastate un paio di chiacchierate per convincere il regista a fargli un provino. Con la sua tenera strafottenza e la sua camminata inconfondibile, Mattia si è aggiudicato il ruolo.
Diplomato al Liceo Artistico, ha un passato da writer “sfortunato” (giovanissimo è stato “beccato” dalla polizia).

DOLCENERA (Benny)
http://www.dolcenera.com/
Nata a Scorrano (Lecce). Nel 2002 partecipa alle selezioni del concorso "Destinazione Sanremo" trasmesso su Rai2, entrando tra i finalisti ammessi alla partecipazione del Festival;
Nel 2003 vince il Festival di Sanremo Giovani con "Siamo tutti là fuori" e pubblica il suo primo album "Sorriso Nucleare", conquistando anche il premio della Sala Stampa, Radio e Tv. Gira per tutta l'Italia in un Tour con oltre 30 date per presentare il suo primo album e cantando anche in piazza San Pietro per il “Concerto in Vaticano” e in carcere per i ragazzi detenuti nel carcere minorile di Casal del Marmo;
Nel 2005 vince "Music Farm" con "Mai più noi due" e pubblica il secondo album "Un Mondo Perfetto" che si aggiudica il disco d'oro con più 80.000 copie vendute, restando in classifica per un anno e con un Tour che tocca più di 50 città italiane;
Nel 2005 conquista diversi premi: Premio De André, "miglior artista emergente" al M.E.I., Leone d'argento come "rivelazione musicale dell'anno" e pubblica la “Special Edition” dell’album “Un Mondo Perfetto” contenente anche il DVD live con i duetti con Claudio Baglioni e Loredana Bertè;
Sempre nel 2005 è testimonial dell'arrivo della Torcia Olimpica allo Stadio dei Marmi di Roma e partecipa a Natale in Vaticano, componendo ed interpretando anche l'inno “Domani” per il Campionato di Calcio Giovanile Nazionale;
Nel febbraio 2006 pubblica "Dolcenera canta il cinema" in esclusiva per la 20th Century Fox, reinterpretando le più belle canzoni del cinema americano;
Nel marzo 2006 è protagonista del festival di Sanremo con "Com'è straordinaria la vita" e pubblica il suo terzo album "Il popolo dei Sogni" che si aggiudica in una settimana il disco d'oro fino a vendere nell’arco di un anno più di 70.000 copie;
Nel luglio 2006 Dolcenera viene premiata al “Venice Music Awards” come “The best voice”, è testimonial dell’UNICEF per la campagna globale "Uniti per i bambini, Uniti contro l'AIDS" e canta e suona per i detenuti all’interno del Carcere di Regina Coeli;
In agosto 2006 pubblica in Germania "Un mondo Perfetto"  con le più belle canzoni degli album italiani e, dall'inaspettato successo, parte a marzo 2007 un Tour nelle principali città tedesche con una nuova edizione dell'album tedesco "Un Mondo Perfetto - Tour Edition".
Nel 2007 firma e interpreta la canzone "In fondo alla notte" per il film La notte del mio primo amore, riadatta in italiano e interpreta due canzoni “Mon Amour” e “Sei tu” del film francese Finchè nozze non ci separino e partecipa, per la prima volta come attrice, al film Scrivilo sui muri.
Attualmente è in studio di registrazione per realizzare il suo 4° album, un progetto internazionale in uscita per fine anno, ha riadatto in spagnolo alcuni suoi successi ed ha ricevuto diverse proposte cinematografiche per la partecipazione come attrice.

SPRAY E PENNARELLI
Spray e pennarelli, per i writers, sono un po' come l'ossigeno per chi respira: fondamentali per vivere. Ogni volta che hanno le bombolette spray escono e vanno in giro a fare “pezzi” (disegni) e “tag” (nome di “battaglia”). Li fanno quando sono tristi, quando sono allegri, quando hanno la rabbia dentro, quando sono innamorati... ogni stato d'animo è buono per fare un “pezzo”.
I writers tendono a rubare le bombolette spray e i pennarelli. Nella loro filosofia comportamentale, non è “coerente” procurarsi in modo legale -comprandolo- qualcosa che, poi, gli servirà a compiere un'azione “illegale”. Se una cosa deve essere illegale, deve esserlo sempre, dall'inizio alla fine.
Oltre a rubarli, un altro modo per procurarsi gli spray è quando sorprendono degli “estranei” a dipingere in una loro yard (luogo dove ci sono treni e vagoni, depositi, stazioni, etc.). Quando questo accade, agli incauti e disattenti ragazzi (spesso sono giovani writers agli inizi o di passaggio in città) vengono sequestrate, a titolo di risarcimento, tutte le bombolette spray che hanno con loro.

RAPPORTO CON SCRITTE E DISEGNI
“Quando al mattino esco di casa e vedo un mio “pezzo” per la città, mi fa sentire bene...” dice un writer per spiegare il fatto che ha dipinto il suo “tag” proprio sul palazzo di fronte casa.
I ragazzi vanno spesso in giro a cercare i propri “pezzi”, hanno un bisogno quasi fisico di vedere le loro “opere” viaggiare per la città su di un vagone o campeggiare un cavalcavia o un muro.
I writers sono molto attenti anche ai “pezzi” degli altri; c'è una sorta di “rosico” (misto di rabbia e invidia) quando si vede un'opera pregevole o un “tag”, in un punto molto difficile o rischioso, fatto da un altra crew (gruppo).
Essere i primi a fare una cosa è motivo di grande vanto per i writers, tutti ne parlano.

ANARCHIA DEI WRITERS
Per un writer è fondamentale scegliere liberamente il posto dove fare la sua opera, “tag” o “pezzo” che sia.
Anche quando le istituzioni gli assegnano degli spazi dove poter dipingere “legalmente”, i writers continuano a farlo dove vogliono loro, in modo illegale e rischioso: possono, infatti, essere arrestati e condannati per danneggiamento e atti vandalici a cose pubbliche e private, con pesanti pene pecuniarie o di detenzione.
Il rischio, legato all'impresa, è un elemento fondamentale per un writer; a nessuno di loro piacerebbe pescare in un laghetto sapendo che, poco prima, vi hanno messo apposta del pesce proprio per farglielo pescare. “Dove ci pare e quando ci pare ” è il loro motto... “e senza mai chiedere il permesso a nessuno, sennò che gusto c'è?”

IMPORTANZA DEL “TAG” E SEGRETEZZA DEL NOME
Per i writers la scelta del nome di “battaglia” è importante; serve a mantenere segreta la loro identità.
Se le Forze dell'Ordine o la Polizia Ferroviaria, associano un “tag” a un ragazzo, per lui è la fine: gli possono imputare tutti gli atti vandalici che recano la sua “firma” (tag).
I criteri della scelta del nome non seguono una regola. C'è chi lo sceglie per la rispondenza in un'altra lingua; chi perché gli piacciono le singole “lettere” del tag (tipo HASK: “si scrivono bene una dopo l'altra, scivolano via veloci”); chi perché vuole rendere omaggio ad un libro che è stato importante “incontrare” (come Alex, che ha scelto Civil Disobedience, di H.D. Thoreau, come nome della crew).
I writers sono stravaganti e fantasiosi nella scelta del nome delle loro crew; spesso sono sigle provocatorie, brutalmente volgari o di sfida alle istituzioni e al mondo: M.D.F. (Morti di Fame); T.R.V. (The Riot Vandals, La Rivolta dei Vandali); M.T.2. (MorTacciTu); Z.T.K. (Zozzamo Tutto Kuanto); N.D.S. (Nemici Del Sapone); R.T.C. (Rotti in Culo); L.A.D. (Lotta Ai Deodoranti)... e tanti altri ancora.

IL LINGUAGGIO DEI RUMORI
Altro punto forte dei writers, è l'attenzione e la “conoscenza” che hanno dei rumori quando sono dentro una yard. La conoscenza di ogni singolo rumore è fondamentale per capire quello che sta accadendo attorno e, spesso, per sfuggire alla cattura.
Di notte, ogni singolo rumore viene amplificato; ed è questo che li porta a camminare sui binari -in fila indiana ed equilibrio precario- i sassi al suolo fanno molto rumore e possono rivelare la loro presenza ai vigilantes.
Nella yard, di notte, ci sono mille rumori. I writers hanno imparato a riconoscerli tutti. Ce n'è uno, temuto più di ogni altro: è quello secco e metallico del caricatore di una pistola che mette il colpo in canna. Anche se ci scherzano, sono terrorizzati dal fatto che i guardiani possano sparargli addosso.
Un altro rumore familiare è quello provocato dall'elettricità che viene riattivata nella linea della yard dove stanno facendo i loro “pezzi”: è il segnale che bisogna smettere di dipingere, di lì a pochi minuti gli operai riprenderanno a lavorare nel deposito o nella stazione.

“BOMBING SELVAGGIO”
Ai writers piace fare “bombing selvaggio” : girare per la città mettendo il proprio tag -e quello della crew- su tutto quello che viene voglia di segnare.
Agili e veloci, i writers si arrampicano, colpiscono e svaniscono nel nulla. Questo accade sempre quando le loro azioni di “bombing selvaggio” si concentrano, e in pieno giorno, su autobus, tram e metrò, in servizio e con i passeggeri dentro!
I writers come se fossero invisibili o invulnerabili, in pochi attimi lasciano le loro scritte ovunque, sia dentro che fuori i vagoni. E' impressionante vederli in azione, hanno una sola idea fissa: “Taggare il più possibile per rendere impossibile il cancellarti... più il tuo nome circola e più sei notato, sei “potente”, “spacchi”.