Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti

Uscita in Italia:
1 Giugno 2006

Durata:
88 Minuti

Distribuzione:
01 Distribution 

Un esclusiva per l'Italia:
Rai Cinema 

Addetto Stampa:
Saverio Ferragina

Le voci

  • CAPPUCCETTO ROSSO (ROSSA) Perla Liberatori
  • NONNINA: Isa Bellini
  • LUPO CATTIVO: Massimo Corvo
  • NICKY ZAMPE: Paolo Buglioli
  • LO SPACCALEGNA: Massimo Rossi
  • BOINGO: Francesco Vairano
  • SCATTINO: Nanni Baldini

Il cast tecnico

  • REGIA: Cory Edwards, Tony Leech, Todd Edwards
  • SOGGETTO: Todd Edwards, Cory Edwards
  • SCENEGGIATURA: Cory Edwards, Todd Edwards, Tony Leech
  • MONTAGGIO: Tony Leech
  • MUSICHE: John Mark Painter
  • CANZONI ORIGINALI: Todd Edwards
  • PRODOTTO DA: Maurice Kanbar, Sue Bea Montgomery, Preston Stutzman, David K. Lovegre

GUAI NEL BOSCO: La vera storia di Cappuccetto Rosso

Tutti conoscono la storia di Cappuccetto Rosso… o almeno credono di conoscerla. E invece nessuno ha mai visto questa bella favola reinventata e trasformata in una commedia d’animazione che rivela gli intrighi polizieschi dietro la leggenda, di come Cappuccetto Rosso (Rossa), la Nonnina, lo Spaccalegna, e il Lupo Cattivo, siano coinvolti come sospetti in un caso che mette in difficoltà le autorità. Con umorismo, inventiva e intelligenza, i realizzatori Cory & Todd Edwards e Tony Leech portano sullo schermo una storia per bambini e per adulti rimasti bambini nel cuore.
“Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti” inizia dalla fine della favola e torna indietro… Tutto comincia con un vivace assortimento di agenti e detective con penne e pellicce che arrivano alla casetta della Nonnina nel bosco, in seguito a una chiamata per disturbo della quiete familiare. A prima vista potrebbe apparire un altro caso semplicissimo di uno spaccalegna che assale un lupo vestito da nonna, con tutta una serie di accuse per violazione di domicilio, infrazione e porto abusivo di un’ascia.

Ma le apparenze possono ingannare. Quando l’elegante detective Nicky Zampe, il determinato capo della polizia Grizzly e l’agente Detective Cicogna iniziano a interrogare i sospetti, scoprono che ognuno di loro ha una verità completamente diversa, anche se ugualmente incredibile e confusa. E poi sembra che questo crimine sia legato al famoso Bandito che saccheggia il bosco rubando le preziose ricette dei muffin.
Nessuno di loro è veramente ciò che sembra, e ognuno nasconde un segreto. I detective scoprono presto che l’apparentemente innocente Cappuccetto Rosso (Rossa) è saggia, che il grosso Lupo Cattivo è stato frainteso, che la Nonnina ha una vita segreta che nessuno avrebbe mai immaginato, che l’incerto Spaccalegna, che con i suoi muscoli rispetta lo stereotipo, nutre delle sorprendenti ambizioni.
Non sono i soliti sospetti e gli investigatori devono usare le loro testimonianze per risolvere il crimine e capire chi lo ha commesso. Quando alla fine viene rivelata l’identità del cattivo, è compito di Cappuccetto Rosso (Rossa), del Lupo Cattivo, della Nonnina e dello Spaccalegna mettere da parte le ostilità e trovare la soluzione.

The Weinstein Company presenta “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti”, un film d’animazione in Computer Graphic Images (CGI) che segna l’esordio nel cinema del regista Cory Edwards, Tony Leech e Todd Edwards, dei quali è anche la sceneggiatura. Il film è prodotto da Maurice Kanbar, Sue Bea Montgomery, Preston Stutzman e David K. Lovegren per Kanbar Entertainment in associazione con Kanbar Animation Studio.
Le voci dei personaggi, in versione originale, sono quelle di Anne Hathaway (“Pretty Princess”, “Ella Enchanted”), Glenn Close (“La carica dei 101”, “Tarzan”, “Il grande freddo”), Patrick Warburton (“Seinfeld”, “Le follie dell’imperatore”), David Ogden Stiers (“Lilo e Stitch”), Andy Dick (“Less Than Perfect” di ABC), Chazz Palminteri (“I soliti sospetti”, “Stuart Little-Un topolino in gamba”, “Terapia e pallottole”), Xzibit (“Derailed”, “Pimp My Ride” di MTV, “XxX”), Anthony Anderson (“Hustle & Flow”, “La bottega del barbiere”, “Io, me & Irene”) e Jim Belushi (“According to Jim”, “K-9”, “Joesomebody”).

Dietro ogni leggenda c’è una storia vera e sorprendente e non c’è favola più famosa di “Cappuccetto Rosso”. La storia di un lupo che si veste da nonna per ingannare una ragazzina col cappuccio rosso fa parte della cultura e della coscienza collettive, con il classico “che denti grandi che hai!”. Ma forse la storia non è così lineare come sembra.
Infatti rimangono senza risposta molte domande: qual è il vero movente del Lupo? Dov’era la Nonnina? Perché lo Spaccalegna ha impugnato l’ascia? E chi è veramente Cappuccetto Rosso (Rossa)?
“Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti” trasforma con irriverenza e allegria la favola originale in un’indagine poliziesca che unisce humour e cuore in una storia sull’importanza di essere sé stessi.

“Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti” è il primo film del Kanbar Animation Studio, dell’imprenditore e inventore Maurice Kanbar (è sua la SKY Vodka) e la produttrice di animazione Sue Montgomery. Kanbar e Montgomery hanno fondato la compagnia per produrre film d’animazione originali e più vicini alle esigenze di un pubblico sempre più sofisticato. Tutti e due amano le favole classiche… e si sono divertiti nel vederne fare a pezzi una.
Alla ricerca del loro primo progetto, Kanbar e Montgomery sono stati colpiti dal talento di due giovani cineasti, Cory e Todd Edwards, il cui special per Natale, “Wobots”, un lungometraggio di fantascienza per bambini, mostrava la loro abilità nel creare storie originali con uno stile d’animazione molto interessante.
“Abbiamo visto il talento dei fratelli Edwards”, spiega Montgomery, “ed era perfetto per quello che volevamo fare con Kanbar”.

I fratelli Edwards, a loro volta, hanno consegnato una rilettura assolutamente originale di “Cappuccetto Rosso”, trasformata in una storia poliziesca che univa gli archetipi della favola con lo stile dell’ “hard-boiled”, lo humour de “I soliti sospetti” e “Blood Simple” e le emozioni di “Shrek” per un pubblico di famiglie. Kanbar e Montgomery sono rimasti subito incantati.
Quando gli Edwards hanno sviluppato la storia con il co-sceneggiatore e co-regista Tony Leech, hanno deciso di raccontarla con una serie di flashback alla “Rashomon” per ogni personaggio, Cappuccetto Rosso (Rossa), il Lupo Cattivo, lo Spaccalegna, la Nonnina, mentre il più brillante anfibio del bosco, l’elegante detective Nicky Zampe, cerca di capire chi è il responsabile del subbuglio nella casetta. Ognuno racconta la propria versione degli eventi, ugualmente divertente, ma diversa, e piano piano emerge la vera identità del cattivo e la storia si conclude con un frenetico inseguimento per consegnare il colpevole alla giustizia.
I fratelli Edwards e Tony Leech erano convinti che il pubblico, sia di ragazzi che di adulti, si sarebbe divertito moltissimo a seguire l’intreccio dell’inchiesta.

Cory Edwards dice: “Il nostro approccio è stato quello di considerare che, grazie ai video musicali, alla pubblicità e soprattutto ai videogame, i ragazzi sono abituati alle storie non lineari, quelle che chiamiamo storie in 3D. Così abbiamo pensato che se la sarebbero spassata con “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti”, a vedere i quattro personaggi che conoscono così bene tornare indietro nel tempo per capire perché sono finiti a casa della Nonnina quella notte. Tutti quelli che pensano di conoscere la favola avranno qualche sorpresa”.
Per dare ai personaggi un nuovo senso di umanità e profondità, il team di sceneggiatori ha deciso di farli uscire dal mondo del fantastico e dell’immaginario e farli diventare reali, con le loro piccole manie, fobie e speranze per il futuro, alle quali  persone di tutte le età potessero sentirsi vicini.
“Il nostro bosco non ha nulla di magico e tutti i personaggi potrebbero far parte del mondo moderno”, dice Todd Edwards. “Prendiamo un personaggio come Nicky Zampe, ad esempio. Certo, ha quattro zampe, è una rana verde, ma è anche un detective intelligente ed educato che vuole risolvere il caso. Possiamo sentirci vicini a lui come a Cappuccetto Rosso (Rossa), la Nonnina, il Lupo Cattivo e lo Spaccalegna”.

Maurice Kanbar ha concesso libertà totale agli sceneggiatori. “Una delle regole di Maurice fin dall’inizio è stata ‘Non siate noiosi’ e noi l’abbiamo rispettata”, dice ridendo Cory Edwards.
Ma la favola che i fratelli Edwards e Tony Leech raccontano non è solo un film d’avventura con tanta azione e commedia, ma ha anche una sua morale. Infatti nel corso del film Cappuccetto Rosso (Rossa), che è un’adolescente, impara a realizzare i suoi sogni.
“Abbiamo capito che avevamo realizzato qualcosa di importante quando ho iniziato a leggere la storia ai miei figli e presto è diventata famosa fra tutti i ragazzi del quartiere”, ricorda Montgomery.
Il produttore Preston Stutzman aggiunge: “Non è solo un altro racconto della favola di Cappuccetto Rosso. Sapevamo fin dall’inizio che dovevamo andare oltre e darle un impulso diverso. Così come era successo per ‘The Incredibles’ e ‘Toy Story’, speravamo di riuscire ad interessare sia i bambini che gli adulti”.

Non importa quanto sia scritto bene e quanto alto sia il livello di realismo dell’animazione di un personaggio, l’unica cosa che può dargli vita è la performance umana. Per questo i realizzatori hanno voluto un cast d’eccezione per dare loro voce.
Gli accusati sono:Nome: Cappuccetto Rosso (Rossa)
Occupazione: consegna dolci
Accusa: possibile furto
Vista l’ultima volta: con un cappuccio rosso con in mano un cestino pieno di muffin
Anche se è più conosciuta come una ragazzina in pericolo senza molto da dire, questa versione di Cappuccetto Rosso mette il personaggio sotto una nuova luce, ora è un’ adolescente inquieta con i suoi sogni, le sue speranze per il futuro e piuttosto determinata. L’idea era, dicono i fratelli Edwards, di “non farla apparire più una bambina”. La nuova versione di Cappuccetto Rosso che pratica il karate si ispira in parte ai viaggi immaginari di George Bailey in “La vita è meravigliosa” di Frank Capra, in parte alla spavalderia di James Dean e in parte ai personaggi dai grandi occhi degli anime giapponesi.
Per dare una voce credibile e ricca di emozioni al personaggio, i realizzatori avevano in mente un’attrice: la giovane star Anne Hathaway, diventata famosa con il grande successo di “Pretty Princess”. Il suo essere nel contempo comica e forte era ciò che volevano per Cappuccetto Rosso (Rossa). “Anne è perfetta per un personaggio che è sempre in pericolo”, afferma Tony Leech.

Nome: Lupo Cattivo
Occupazione: giornalista sotto copertura
Accusa: tentativo di mangiare…
Visto l’ultima volta: in cerca di una preda… per una storia
Anche il grande Lupo Cattivo ha subito una notevole trasformazione in “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti”. Prima era il classico cattivo della storia, ora è un personaggio più complesso e comico, il Bob Woodward dei boschi. Non è andato a casa della Nonnina in cerca di cibo, ma, dice, si è presentato travestito per scoprire il ladro di ricette, il Bandito.
Per modificare l’immagine negativa del grande Lupo Cattivo, i realizzatori si sono rivolti a Patrick Warburton, che nel corso della sua carriera ha interpretato tanti personaggi divertenti, come quello di David Puddy, il fidanzato di Elaine in “Seinfeld” e quello di Kronk nel film d’animazione “Le follie dell’imperatore”. “Volevamo Patrick fin dall’inizio”, dice Cory Edwards. “Ha quel sottile senso dell’umorismo che rende il personaggio così divertente”.

Nome: lo Spaccalegna
Occupazione: attore, portavoce di “Paul’s Bunion Cream”, amante del canto tirolese
Accusa: porto abusivo di ascia
Visto l’ultima volta: mentre mangiava una schnitzel
Anche se impugna un’ascia, lo Spaccalegna non è proprio molto intelligente. Può sembrare un allegro taglialegna, invece aspira a diventare attore e a conquistare il successo cantando motivi tirolesi. “lo Spaccalegna è sempre stato un personaggio che doveva comportarsi in modo inaspettato”, dice Tony Leech, “è stata una sfida inserirlo nel quadro degli avvenimenti, e lui ha finito come al solito con il trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato!”.
I realizzatori sapevano di dover trovare la voce di un attore con forti accenti comici e questo li ha portati a Jim Belushi, che recentemente ha interpretato e prodotto il grande successo televisivo “La vita secondo Jim”. “Jim ha quell’esuberanza che diverte bambini e adulti”, afferma Todd Edwards. “Ci ha fatto morire dal ridere nel ruolo dello Spaccalegna”.

Nome: Nonnina
Occupazione: nonna, pratica la discesa libera con gli sci, lo snowboard e le arrampicate
Accusa: essere il famoso Bandito
Vista l’ultima volta: venir giù con gli sci da un pendio ripidissimo
Così come gli altri personaggi si rivelano fuori dagli stereotipi, anche la Nonnina rivela un aspetto molto particolare della sua personalità: invece di essere la fragile e casalinga nonnina di un tempo, questa vecchia signora coraggiosa è segretamente appassionata di sport estremi.
Fin dall’inizio i fratelli Edwards e Tony Leech volevano creare una Nonnina diversa da tutte quelle dei cartoni animati. “Abbiamo pensato che sarebbe stato molto divertente che la Nonnina apparisse esteriormente tranquilla e beneducata e che invece in realtà amasse il rischio e gli sport come la discesa libera e lo snowboard”, dice Todd Edwards.
Per delineare i due aspetti del personaggio, dolce e incredibilmente audace, i realizzatori hanno scelto una delle attrici più rispettate di Hollywood: Glenn Close, vincitrice di un Golden Globe, un Tony Award e candidata all’Oscar. “Glenn riesce a dare vita al suo personaggio: una dolce vecchietta amante del rischio”, dice la produttrice Montgomery.

Ma anche gli altri personaggi hanno avuto la voce di grandi attori, come quella del comico Andy Dick, nel ruolo del coniglietto di nome Boingo, della star del rap Xzibit per Grizzly, che vuole risolvere il caso il più rapidamente possibile, di Anthony Anderson per il detective Detective Cicogna, del candidato all’Oscar Chazz Palminteri per Woolworth e quella del regista Cory Edwards per lo scoiattolo iperattivo Twitchy.
Ma le indagini al centro di “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti” non sarebbero approdate a nulla senza il grande genio investigativo del detective Nicky Zampe, una rana straordinariamente intelligente. All'inizio i realizzatori avevano preso in considerazione altre specie animali per il ruolo, ma poi l'elegante, lustro e magro anfibio ha acceso la loro fantasia.
“Nicky Zampe era il nostro uomo e David Ogden Stiers gli ha regalato quel mix perfetto di saggezza e tono sarcastico alla Cary Grant che volevamo”, conclude Cory Edwards.

CORY EDWARDS (autore/regista) esordisce nel cinema d’animazione con “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti”. Nel corso della sua carriera, Edwards è stato coinvolto in quasi tutti i settori creativi (scrittura, regia, produzione, recitazione, animazione, direzione artistica e montaggio). Cory Edwards ha amato lo spettacolo fin da piccolo e il suo amore per il fantastico è evidente dai caschi spaziali e i fucili a raggi x d’epoca sparsi nel suo ufficio. Con gli anni è passato dai cartoni animati a spettacoli più complessi, ma quando ha scoperto la super 8 di famiglia, girare è diventato il suo vero hobby. Ha girato di tutto, da serie TV a commedie di supereroi, complete di riproduzioni in miniatura e effetti speciali non costosi. “Non era sorprendente per i miei genitori tornare a casa e vedere in giardino qualche mostro in cartapesta”, dice.
Poi Cory, dopo l’Università, ha lavorato per una società d’animazione di Tulsa, Oklahoma, affinando le sue capacità con video musicali e pubblicità. Cinque anni dopo ha fondato Blue Yonder Films con il fratello e tre amici. Con la Blue Yonder Cory ha esordito nel cinema producendo e interpretando “Chillicothe”, presentato al Sundance Film Festival nel 1999.
Dward ha poi lavorato sulla west coast, dirigendo e scrivendo molti progetti d’animazione per il mercato dei video musicali, disegnando gli storyboard, i set e i personaggi. “Mi sono occupato di molti settori”, dice, “ma apprezzo i processi di collaborazione che ci sono in un film, quando tanta gente di talento si mette insieme per realizzare una grande idea”.
In “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti” presta la sua voce allo scoiattolo iperattivo Scattino.TODD EDWARDS (scrittore/regista) è alla sua seconda esperienza di regista con “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti”, ma si è fatto un nome come attore, direttore artistico e cantante rock.
Alle medie ha passato un anno a ideare e dirigere un fantasy intitolato “Apprentice to Wizard, Prince to King”. “Ero un Peter Jackson delle medie”, ride Edwards, che aveva costruito decine di creature per quell’ambizioso progetto. “Al college, una scuola d’arte cristiana, non c’era un corso di cinema”, spiega Todd, “e sicuramente ero l’unico studente che ha passato un anno intero a cercare di emulare James Cameron! Fortunatamente avevo un bravo professore di arte che mi ha capito e sostenuto”.
Todd ha esordito nella regia con “Chillicothe”, che ha scritto, diretto e interpretato, presentato nel 1999 al Sundance Film Festival.
Todd è anche un cantautore e ha scritto nove canzoni originali per “Cappuccetto Rosso” e ne ha interpretata una. In questo periodo sta completando il suo album d’esordio che uscirà presto.

TONY LEECH (regista/autore/montatore) anche se ha esordito nel cinema con “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti”, considera la sua opera prima il lavoro in super 8 “The Space Connection” realizzato quando aveva 11 anni. “Faccio parte di una generazione che ha deciso di fare film dopo aver visto ‘Guerre stellari’”, dice Leech. “Ho passato gran parte della mia infanzia a costruire navicelle spaziali e robot con scatole di cartone e contenitori per uova”. Nato a Southfield, Michigan, ha frequentato l’Università a Tulsa, Oklahoma, dove ha incontrato i futuri collaboratori Cory e Todd Edwards.
Al college, Leech si è dedicato alla recitazione e ha fondato una piccola troupe in cui sono entrati anche i fratelli Edwards. Dopo la laurea ha lavorato con “Fire by Nite”, una rete televisiva per cui ha scritto, recitato, diretto e montato, acquisendo competenze che gli sono state molto utili quando è arrivato a Los Angeles.
Leech è stato poi aiuto regista di “Chillicothe”, l’esordio alla regia di Todd Edwards, per la Blue Yonde Films. Dopo aver diretto video musicali per gruppi alternativi come The Shane e Philmore, Leech è entrato nel team di “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti”.

MAURICE KANBAR (produttore) decise ad un certo punto di lanciare una nuova vodka e gli amici lo presero per pazzo. Otto anni e qualche milione di dollari dopo, la SKY Vodka di Kanbar ha venduto oltre 4 milioni di casse ed è diventata una delle marche di maggior espansione. Ma Kanbar non si è fermato qui, l’anno scorso ha pubblicato un libro di consigli per chi vuole fare l’inventore e ha lanciato un altro liquore, il Vermeer. Medaglia d’oro dell’American Tasting Institute e della San Francisco World Spirits Competition, il Vermeer è l’unico liquore cremoso con vero cioccolato e vodka. E poi ha esordito nella produzione di un film d’animazione: “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti”.
Ma oltre alla Sky Vodka, Kanbar ha inventato gadget come il D-Fuzz It Sweater Comb, la prima multisala (il Quad Cinema di New York), un preparato criogenico per eliminare la cataratta e il puzzle Tangoes.
Tutti questi successi gli hanno permesso di fare donazioni importanti, come i 6 milioni di dollari alla NYU. Ama e sostiene l’arte, in particolare i film indipendenti e ha versato gli incassi delle vendite del suo libro “Secrets from an Inventor’s Notebook” a un fondo per borse di studio. Vive tra San Francisco e New York.

SUE BEA MONTGOMERY (produttrice) è nata a Tulsa, Oklahoma, ha frequentato l’Università di Tulsa e ha iniziato la sua carriera nella produzione presso l’affiliata locale della NBC. Trasferitasi alla ESPN e specializzatasi in programmi sportivi, è diventata operatore di macchina e poi produttrice associata di oltre 100 importanti eventi sportivi. Quando Francis Ford Coppola è arrivato in Oklahoma nel 1982 con “I ragazzi della 56° strada”, Montgomery è diventata assistente di produzione dello scenografo Dean Tavoularis nel dipartimento artistico e da allora non ha lavorato più nel settore sportivo.
In seguito è tornata a lavorare con il gruppo di Coppola per “Rusty il selvaggio”, è stata supervisore di post-produzione per “Ironweed”, assistente del produttore per “La luce del giorno”, aiuto regista per “Great Ball of Fire-Vampate di fuoco” e coordinatrice di produzione per “My Fellow Americans”. E’ stata promossa quindi supervisore di produzione per “Le ali della libertà” e “Air Force One” ed è entrata alla Walt Disney Feature Animation come senior manager di post-produzione per “Mulan”, “A Bug’s Life-Megaminimondo”, “Fantasia 2000”, “Tarzan”, “Dinosaurs”, “Le follie dell’imperatore”, “Atlantis”, “Lilo e Stitch” e “Il pianeta del tesoro”.
Montgomery e Kanbar hanno fondato il Kanbar Animation Studio nel 2002 per produrre progetti di animazione di qualità con un nuovo approccio e nuove tecniche sviluppate durante la loro decennale esperienza.

PRESTON STUTZMAN (produttore) è nato a Chestertown, Maryland, e ha frequentato la Anderson University a Anderson, Indiana, dove si è laureato. Insieme ai fratelli Todd e Cory Edwards, che aveva incontrato al college, nel 1995 ha fondato la Blue Yonder Films e il loro esordio è avvenuto con “Chillicothe”, presentato nel 1999 al Sundance Film Festival.
Oltre a “Chillicothe”, Stutzman, con la Blue Yonder ha prodotto anche “Genuine” di Stacie Orrico, un video musicale candidato ai Billboard Music Award del 2000. Da solo ha prodotto e montato “Uncertain Tomorrow”, un documentario di 50 minuti su un trapianto di midollo osseo per salvare la vita di un paziente leucemico, l’autore e regista del lavoro, il fratello di Stutzman.
Nel 2001, con la Blue Yonder, ha prodotto lo special di Natale in CGI “Wobots”, distribuito da Porchlight Entertainment.
Esordisce come produttore con “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti”.

DAVID K. LOVEGREN (produttore) è nato a Tampa, Florida, ed è cresciuto vicino a San Francisco. Ha frequentato il Principia College, la scuola d’arte di Elsah, Illinois e, dopo il diploma, ha lavorato per il Goodman Theater di Chicago. Poi è arrivato a Hollywood, dove ha affiancato il premio Oscar Robbie Blalack (“Guerre stellari”) nel settore degli effetti speciali.
Grazie all’esperienza acquisita nella pubblicità, negli effetti speciali e nella multi-medialità, è stato chiamato dalla Disney per sviluppare un parco a tema (“Time Keeper con Robin Williams”) a EuroDisney, che ha completato nel 1992.
Deciso a lavorare nel settore dell’animazione, ha collaborato con New World Animation nel 1993 e alla post-produzione di “Biker Mice From Mars”, una parodia di “Tartarughe Ninja”.
L’anno seguente è entrato alla Walt Disney Feature Animation ed è stato produttore associato di “Fantasia 2000”. In seguito ha prodotto “La Sirenetta II-Ritorno agli abissi”, “Cinderella Stories” e “Disney Campfire Tales”, prima di lasciare la compagnia e mettere in piedi uno studio d’animazione a Manila, dove ha prodotto “Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti”.